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mercoledì 9 novembre 2011

CASTAGNATURA 2011... che festa!!!


Dopo La Festa dello scorso anno, rimaneggiata e condizionata da un’incessante pioggia, quest’anno tutto è andato per il meglio. Un tempo meraviglioso ci ha accompagnato lungo una giornata all’insegna del buon mangiare, del divertimento, della convivialità e delle tradizioni.
È stata una festa leggermente diversa dagli altri anni, meglio organizzata e meglio disposta. A partire dal pranzo con i tavoli posti lungo il parcheggio prima di arrivare in Piazza, con quest’ultima che è rimasta libera per gli altri eventi: la cottura delle brice e delle salsicce, il poter passeggiare e chiacchierare tranquilli e non ultimo la dimostrazione della pestatura e dell’aventatura delle castagne. Una vera e propria rievocazione come nei tempi passati: mentre si tiene ad una corda, l’uomo con gli zoccoli chiodati pesta le castagne nel bigone a ritmo della cantilena delle donne che nel frattempo aventano le castagne appena sbucciate.

Un momento speciale che solo in pochi hanno vissuto nei tempi passati e ora abbiamo la possibilità di riviverlo e conoscerlo, riuscendo a malapena a capire cosa abbiano significato quei gesti. Quanta fatica per raccattare, seccare e pestare le castagne, e quanta speranza di vita e sopravvivenza per l’inverno che cominciava. Ma per noi oggigiorno è festa, guardiamo e cantiamo col sorriso.
Le tradizioni non finiscono certo qui, le novelle raccontate nel Seccatoio del Cavallari col fuoco acceso sono un appuntamento imperdibile, così come il Molino di Morino aperto.
Si potrebbe parlare ancora degli altri eventi, come la visita guidata al Paese, i mercatini con i prodotti tradizionali, ma l’ultima cosa da dire sono i riconoscimenti alla nostra Festa. Ogni anno miglioriamo, e questo fatto è riconosciuto anche dalla Comunità Montana del Casentino che ha fregiato la Festa di Castagnatura 2011 del titolo di Festasaggia, grazie all’impegno nel valorizzare le tradizioni, i sapori raggiolatti e la salvaguardia dell’ambiente con una corretta raccolta differenziata.
Ed i riconoscimenti non finiscono qui, forse il più gratificante è l’aver ricevuto la visita di una delegazione finlandese che ha partecipato alla Festa visitando il Paese. Raggiolo non è ceto al centro del mondo, ma se siamo riusciti a farci conoscere fin nel lontano Nord-Europa non possiamo che essere soddisfatti e complimentarci con tutti noi soci della Brigata di Raggiolo.

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