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mercoledì 17 ottobre 2012

Programma Festa di Castagnatura 2012



Manca ormai poco all’attesa Festa di Castagnatura 2012 a Raggiolo ed ecco a voi il programma della manifestazione.
Si comincia da venerdì 26 con i bambini della Scuola primaria di S. Piero in Frassino, fino alla giornata clou di domenica. Da mezzogiorno potrete assaporare il pranzo con prodotti tipici (crostini raggiolatti, ribollita toscana, tortelli di farina di castagne al pecorino, rollè di vitello alle castagne, patate arrosto, acqua ed un bicchiere di vino) al prezzo di 20 €. Per il pomeriggio gli stand gastronomici presenteranno le immancabili brici con vin brûlé, i dolci (cuor di marrone e pan co’ santi), le crepes di farina di castagne e il baldino (o castagnaccio), quest’anno presenteremo una novità assoluta: i boffoli (tipiche mele neste casentinesi cotte al forno). La qualità dei prodotti è assolutamente eccellente, tutta totalmente proveniente dal comprensorio casentinese e dagli stessi produttori raggiolatti, come si dice ultimamente: prodotti a km zero.
Di cose buone ce ne sono tante, e la bontà è garantita, ma abbiamo pensato anche al portafoglio, nonostante gli anni che si susseguono i prezzi che chiediamo per il pranzo e per i prodotti pomeridiani non sono aumentati. Anzi, quest’anno caleranno ulteriormente, per far si che il voler gustare qualche cosa di particolare non debba essere un pensiero economicamente sgradevole.
Per il pomeriggio sono aperte le porte del Seccatoio del Cavallari e del Molino di Morini, attivi e funzionanti. Non di meno sarà alle ora 17 la presentazione dei lavori di restauro della Croce del Pratomagno, con la partecipazione della Provincia di Arezzo.
Infine è un onore ed un pregio poter dire che la Festa di Castagnatura 2012 ha ottenuto il marchio Festasaggia dall’Unione dei Comuni Montani del Pratomagno, grazie alle nostre buone pratiche di raccolta dei rifiuti, valorizzazione dei prodotti locali e delle tradizioni culturali.

Venerdì 26 ottobre
ore 14.00
- Seccatoio del Cavallari, Raggiolo, LE STORIE DELLA CASA DEL FUOCO di e con i bambini della scuola primaria di San Piero in Frassino. A seguire visita al nuovo allestimento presso il mulino ad acqua
nell’ambito del progetto ADOTTIAMO IL MULINO DI MORINO!

SABATO 27 OTTOBRE
Ore 14.00
- IL PAESAGGIO DELLE SELVE, TEMPO DI CASTAGNE Visita al paese di Raggiolo e all’Ecomuseo della Castagna con raccolta di castagne nella Selva “La Lella”. Iniziativa a pagamento. Per informazioni Coop OROS 335-6244440
Ore 19.00 circa - piccola cena in piazza intorno al fuoco
Ore 21.00 - TEMPO DI CASTAGNE TEMPO DI VEGLIE. Seccatoio del Cavallari, Raggiolo. A VEGLIA CON I RAGGIOLATTI.

DOMENICA 28 OTTOBRE
Ore 12.30
- Pranzo in piazza con piatti tipici.
Nel pomeriggio:
Piccolo Mercatale della Strada dei Sapori del Casentino. Degustazione di CREPES con farina d castagne, “boffoli” al forno, BALDINO, BRICE E DOLCI, animazione con musica popolare con i “Badalischi” e visita al seccatoio e al mulino attivi, asinelli per i più piccoli.
Ore 15.00 - Dimostrazioni della pestatura delle castagne con gli zoccoli e cestone.
Ore 15.30 - Visita guidata la paese.
Ore 16.00 - Area del mulino di Morino: inaugurazione della scultura itinerante “DÉI BOSCHI” di Chiara Tambani. A seguire visita al nuovo allestimento nel mulino di Morino.
Ore 17.00 - GLI ORIZZONTI DEL PRATOMAGNO Percorsi di recupero e valorizzazione tra memorie, paesaggio e comunità. Primo confronto, in occasione dei lavori di restauro della CROCE DEL PRATOMAGNO, con la partecipazione della Provincia di Arezzo, dei Comuni e delle Ass. del territorio.
Ore 17.30 >18.00 - TEMPO DI CASTAGNE TEMPO DI VEGLIE. Seccatoio del Cavallari, Raggiolo. LA MAGIA DEI TEMPI PASSATI Miriam Bardini legge brani tratti da IL SAPORE DI RAGGIOLO. Antichi desinari e vita familiare della montagna casentinese di Fernanda Ciarchi

Info: La Brigata di Raggiolo 328.4631228 - 339-7787490


lunedì 15 ottobre 2012

Il restauro della Croce del Pratomagno





Alzi la mano chi non è mai stato alla Croce del Pratomagno, sia chi è incallito scarpinatore o amante delle metropoli, una visita prima o poi l’abbiamo fatta tutti. Come una piccola Mecca provinciale, quel simbolo sulla sommità della montagna più alta della provincia di Arezzo rappresenta una storia culturale e sociale che riguarda noi stessi e il nostro territorio. Sia che siamo del Casentino o del Valdarno la Croce del Pratomagno è quel legame che ci unisce tutti.
Le sue condizioni non sono delle migliori, il basamento in cemento è fortemente eroso, i ferri della struttura riportano i segni del tempo e la vecchiaia si fa sentire.

Per questo e per il significato culturale, che a noi particolarmente appartiene, noi della Brigata di Raggiolo abbiamo proposto e portato avanti un’idea: restaurare la Croce del Pratomagno, un lavoro al di fuori delle nostre materiali possibilità, ma grazie alla nostra iniziale spinta si è protratto un movimento che ha ricevuto le adesioni prima dei Comuni di Ortignano e Loro Ciuffenna, poi della Provincia e di Bancaetruria. Con gli ultimi due enti si sono mossi i pezzi grossi, fornendo le capacità tecniche ed economiche per portare avanti un’opera di restauro che riguarda tutta la popolazione.

La Croce monumentale di Pratomagno sorge nell’alto della montagna (m. 1596 s.l.m.), nel punto trigonometrico dove fanno confine due Comuni casentinesi: Castelfocognano e Raggiolo, ed uno valdarnese: Loro Ciuffenna. Fu disegnata dal professore Tito Cini di Firenze; poggia su un blocco di fondazione per il quale occorsero 100 quintali di cemento. La Croce è costruita completamente in ferro; è alta 22 m e composta da 900 pezzi di ferro del peso di oltre 150 quintali. Il bassorilievo della cappella raffigurante S. Francesco e rivolto verso la Verna, porta ancora i danni dei combattimenti dell’ultima guerra mondiale. Anche i fori nei piloni in ferro del basamento furono provocati da un attacco aereo degli alleati. Altre vicende più recenti colpirono il monumento: nella notte tra il 5 e il 6 novembre 1966 i venti di tempesta, che provocarono l’alluvione di Firenze, stroncarono la Croce sopra il basamento che racchiude la cappella. Il grande manufatto in ferro crollò verso il Casentino, adagiando le grandi braccia sull’erba del Pratomagno. Per volontà unanime dei Comuni e del Corpo Forestale la Croce fu presto ricostruita, anche se un poco più piccola di quella originale, e nel 1970 tornò a sfidare i venti.



mercoledì 3 ottobre 2012

FAI la tessera



Questa volta siamo perentori, categorici e imperativi: FAI la tessera.
Non vi preoccupate, non lo diciamo con cattiveria, non siamo diventati improvvisamente burberi o sgarbati, abbiamo solamente approfittato di un innocuo gioco di parole.

 FAI la tessera unisce semplicemente due argomenti condivisi da un unico grande principio: la passione e l’amore per il proprio territorio.
Il FAI è l’acronimo del Fondo Ambiente Italiano, organizzazione straordinaria, a livello nazionale opera in maniera ambientalmente corretta per una salvaguardia storica e una tutela culturale veramente ineccepibili. A molti sarà capitato di seguire i servizi di Striscia la Notizia in cui i rappresentanti del FAI mostrano i nostri pregi culturali bisognosi di restauro oppure appena recuperati, nel pieno del loro splendore. Ebbene, come due anni fa, il FAI dà la possibilità ad ognuno di noi di partecipare attivamente alla ricerca e alla valorizzazione del territorio italiano tramite il censimento “I Luoghi del Cuore”. Ognuno di noi può segnalare un luogo o un monumento che gli sta a cuore, magari anche sconosciuto ai più, ma che racchiude in sé qualcosa di speciale per chi lo segnala che va al di là di ben fissati canoni di bellezza estetica.
Io ho votato Raggiolo come mio personale luogo del cuore, perché oltre ad essere una perla del Casentino come poche altre, questo luogo racchiude in se tanti valori che sono appartenuti alla mia famiglia e che ora sono in me. Ciò che rappresenta Raggiolo personalmente entra nel profondo dell’animo come le radici dei nostri castagni secolari che è impossibile estirpare.
Se anche per voi Raggiolo significa qualcosa, anche solo qualche ricordo di infanzia che non potete dimenticare, votatelo qui, vi prenderà solo pochi minuti, facciamo conoscere questa bellezza unica.
Non è finita qui, oltre a mettere in luce il nostro Paese a livello nazionale, c’è bisogno di fare qualcosa di concreto, direttamente aiutandoci e aiutandosi. Se finora La Brigata di Raggiolo è riuscita a fare qualcosa di veramente concreto è grazie a tutti coloro che ci supportano e ci aiutano. La Festa di Castagnatura, I Colloqui di Raggiolo, il nuovo libro di ricette ed aneddoti, le feste estive e le passeggiate lungo i sentieri recuperati sono un segno tangibile e concreto di cosa siamo riusciti a fare tutti insieme. Per questo, se vogliamo che continui bisogna diventare soci e prendere la tessera della Brigata di Raggiolo.
Il FAI e la tessera della Brigata sono due modi per contribuire allo stesso progetto, valorizzare sempre di più Raggiolo, la sua cultura e le sue tradizioni, dobbiamo partecipare partecipare e partecipare.
Questa Associazione grazie a voi ha fatto, sta facendo e farà tante altre cose, ma solo se ci darete il vostro supporto; come piccola anticipazione vi rivelo che ci stiamo impegnando attivamente per il prossimo restauro della Croce del Pratomagno. Dovete andarne fieri di queste persone che supportate e che si impegnano anche per voi.

Le tessere si suddividono in tre categorie:
             Socio Giovane – per gli under 30 – 10 €;
             Socio Ordinario – 16 €;
             Socio Sostenitore – 26 €.

Potete associarvi:
             All’Alimentari Gambini, all’interno del Paese;
             Al banchino della Brigata di Raggiolo presente durante le manifestazioni;
             Contattando i membri del Consiglio della Brigata di Raggiolo;
             Tramite bonifico sul c/c IBAN IT65G05390 14100 000000036492