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lunedì 28 ottobre 2013

IL DEMONE DEL FUNGO



Esistono forze sovrumane che non appartengono a questo mondo, fenomeni soprannaturali che derivano da chissà quali leggende mitologiche, energie ultraterrene che ci pervadono ed entrano dentro il nostro corpo.
Tutti gli anni, quando comincia l’autunno, si risvegliano queste forze demoniache, capaci di impensabili prodigi, neanche fossimo a Lourdes. I pigri e gli oziosi acquistano immediata vitalità, i dormiglioni si svegliano quando ancora è notte, coloro per i quali il massimo sforzo è alzarsi dalla poltrona per andare a letto diventano maratoneti professionisti pronti per le olimpiadi di Rio de Janeiro 2016, addirittura si dice che i paraplegici ricomincino a camminare.
Tutto questo è perché il demone del fungo ci ghermisce e ci possiede. E così ci ritroviamo nei boschi a percorrere pendii che fanno impensierire le capre di montagna, sudati e affannati senza acqua ne’ cibo, testardi nel continuare la ricerca di un magico quanto fantomatico posto divino: la fungaia.
Essa, in questo periodo, è lo scopo della nostra vita, non esistono più parenti, mogli, mariti o figli, siamo solo in cerca dell’occasione buona per raccogliere il chimerico dono del bosco: sua maestà il porcino.
Ed insieme al demone del fungo esiste anche un piccolo demonietto: quello della castagna. Non è molto potente, ma in alcuni casi fa credere alle persone che le selve di castagni non siano private, e che le castagne si possano raccogliere tranquillamente in barba ai proprietari e alle loro fatiche per mantenersi questi piccoli appezzamenti. Addirittura questo demonietto riesce a far elaborare ragionamenti contorti. C’è addirittura chi si prende il diritto di poter raccattare castagne nei terreni privati perché non trova cartelli di divieto, che in parole semplici è come dire che se troviamo una porta di un appartamento aperta, possiamo entrare e prendere quello che c’è nel frigorifero. Ma invece no, noi vogliamo i boschi liberi come lo sono sempre stati, così come c’è sempre stato il rispetto, valore ormai in disuso.
Tutti insieme, queste entità malefiche, riescono a manipolarci anche una volta tornati a casa, dove magicamente i funghi raccolti si moltiplicano. Se ne è stato raccolto uno, dopo un giorno ai parenti si racconta che era un chilo, dopo una settimana, agli amici si dice che erano 3 chili, dopo 1 anno, a chiunque si incontri per strada, si racconta di quella volta in cui se ne trovarono 20 chili. Noncuranti del fatto che chi ascolti si potrebbe domandare: ma questi funghi erano pesi come il piombo oppure nel bosco, invece del paniere, si era portato un autotreno con rimorchio?
Si dice addirittura che un sabato 18, durante Inghilterra-Italia valevole per la qualificazione alla Coppa del Mondo, l’Italia vinse per 20 a 0, e che aveva segnato anche Zoff di testa su calcio d’angolo, il quale ricadendo a terra aveva scovato un porcino di 12 chili e 6 etti a 24 carati… 92 minuti di applausi!

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