Esistono forze
sovrumane che non appartengono a questo mondo, fenomeni soprannaturali che
derivano da chissà quali leggende mitologiche, energie ultraterrene che ci pervadono
ed entrano dentro il nostro corpo.
Tutti gli anni, quando comincia l’autunno, si risvegliano
queste forze demoniache, capaci di impensabili prodigi, neanche fossimo a
Lourdes. I pigri e gli oziosi acquistano immediata vitalità, i dormiglioni si
svegliano quando ancora è notte, coloro per i quali il massimo sforzo è alzarsi
dalla poltrona per andare a letto diventano maratoneti professionisti pronti
per le olimpiadi di Rio de Janeiro 2016, addirittura si dice che i paraplegici
ricomincino a camminare.
Tutto questo è perché il demone del fungo ci ghermisce e ci
possiede. E così ci ritroviamo nei boschi a percorrere pendii che fanno
impensierire le capre di montagna, sudati e affannati senza acqua ne’ cibo,
testardi nel continuare la ricerca di un magico quanto fantomatico posto
divino: la fungaia.
Essa, in questo periodo, è lo scopo della nostra vita, non
esistono più parenti, mogli, mariti o figli, siamo solo in cerca dell’occasione
buona per raccogliere il chimerico dono del bosco: sua maestà il porcino.
Ed insieme al demone del fungo esiste anche un piccolo
demonietto: quello della castagna. Non è molto potente, ma in alcuni casi fa
credere alle persone che le selve di castagni non siano private, e che le
castagne si possano raccogliere tranquillamente in barba ai proprietari e alle
loro fatiche per mantenersi questi piccoli appezzamenti. Addirittura questo
demonietto riesce a far elaborare ragionamenti contorti. C’è addirittura chi si
prende il diritto di poter raccattare castagne nei terreni privati perché non
trova cartelli di divieto, che in parole semplici è come dire che se troviamo
una porta di un appartamento aperta, possiamo entrare e prendere quello che c’è
nel frigorifero. Ma invece no, noi vogliamo i boschi liberi come lo sono sempre
stati, così come c’è sempre stato il rispetto, valore ormai in disuso.
Tutti insieme, queste entità malefiche, riescono a
manipolarci anche una volta tornati a casa, dove magicamente i funghi raccolti
si moltiplicano. Se ne è stato raccolto uno, dopo un giorno ai parenti si
racconta che era un chilo, dopo una settimana, agli amici si dice che erano 3
chili, dopo 1 anno, a chiunque si incontri per strada, si racconta di quella
volta in cui se ne trovarono 20 chili. Noncuranti del fatto che chi ascolti si
potrebbe domandare: ma questi funghi erano pesi come il piombo oppure nel
bosco, invece del paniere, si era portato un autotreno con rimorchio?
Si dice addirittura che un sabato 18, durante Inghilterra-Italia
valevole per la qualificazione alla Coppa del Mondo, l’Italia vinse per 20 a 0,
e che aveva segnato anche Zoff di testa su calcio d’angolo, il quale ricadendo
a terra aveva scovato un porcino di 12 chili e 6 etti a 24 carati… 92 minuti di
applausi!
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