Montagne di funghi a Raggiolo, milioni di tonnellate cercate
e trasportate nei panieri, in realtà è praticamente impossibile da quantificare
la mole di funghi raccolti nel Pratomagno, eppure ogni anno, più o meno, il
terreno elargisce questo prezioso dono, ma siamo sicuri di conoscerli?
Ormai per tradizione ogni raggiolatto ha la propria fungaia
segreta, che non dirà mai a nessuno, e dalla quale riesce sempre a tornare con
qualche bel porcino nel paniere, ma ne esistono tanti altri di funghi,
altrettanto buoni e deliziosi: i cocchi, le bacce, le nappaceneri, le baruciole
e tanti altri.
Per caso non conoscete questi nomi? Allora approfittatene e
venite a Raggiolo il 15 e 16 novembre, dove è organizzata una due giorni all’insegna
dei funghi e dei fungacci raggiolatti, perché prima di tutto si deve imparare a
distinguerli, poi ad assaggiarli.
In queste due giornate sarà possibile mangiare, imparare,
conoscere, vedere e, per chi è più bravo (o fortunato) raccogliere funghi.
Soprattutto sabato 15
alle 21.00 ci sarà nell’Ecomuseo
della Castagna di Raggiolo una serata divulgativa a cura del gruppo micologico di Bibbiena.
Venite ed imparate a riconoscere le migliaia di fungacci del
bosco, ad assaggiare quelli buoni e chissà se qualche raggiolatto non svelerà i
propri segreti!
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