L'archivio di TuttoRaggiolo [clicca qui]
L'Archivio dei Colloqui di Raggiolo [clicca qui]

PER ISCRIVERTI ALLA NEWSLETTER: [clicca qui]



mercoledì 27 giugno 2012

Difendiamoci dal Cinipide Galligeno - Vespa Cinese - ecco come fare


Negli ultimi tempi si sono intensificate le segnalazioni, da parte dei castanicultori del nostro paese, di attacchi della Vespa cinese. Questo insetto (chiamato comunemente anche cinipide galligeno) è un imenottero originario delle regioni asiatiche (è presente in Cina Corea e Giappone); importato in Italia alcuni anni or sono, si è diffuso molto velocemente.
Il cinipide è un insetto fitofago che produce, come segno esteriore, galle ossia formazioni vegetali, di colore verde e poi tendente al rosso, di forma sferoidale nella foglia o nella gemma del castagno; nel lungo periodo la vespa cinese provoca nelle piante un generale deperimento che comporta una diminuzione della produzione di castagne e nei casi più gravi il disseccamento molto esteso della chioma sino alla morte della pianta.
Se tale insetto non viene fronteggiato in modo adeguato correremo il pericolo di non vedere più i nostri boschi di castagni, boschi che hanno rappresentato l’unica fonte di sostentamento di intere generazioni di raggiolatti e non solo.
L’unico sistema per fronteggiare il cinipide è un sistema di lotta biologica che consiste nell’utilizzo di un altro insetto, il Torymus sinensis, che in natura è un parassita della vespa cinese. In Toscana il servizio fitosanitario della regione si occupa della gestione della lotta al cinipide tramite “lanci” del Torymus in appositi siti individuati sulla base delle segnalazioni.
A questo proposito la Brigata di Raggiolo, sensibile nei confronti della minaccia rappresentata da questo insetto, si  è mossa in modo da mettere a punto un metodo per far si che le segnalazioni di danni arrivino in modo più concreto possibile agli organi preposti: infatti il nostro obiettivo è quello di fare fronte comune ossia dare  vita ad una comunicazione unica a livello non solo del paese di Raggiolo ma anche a livello del comune (a tal proposito è stato interpellato anche il Sindaco Ivano Versari) che raccolga le segnalazioni di tutti i paesani che notano i danni di questo insetto. Le segnalazioni vengono effettuate tramite appositi moduli che si trovano all’”Alimentari Gambini” a Raggiolo, presso Andrea Giovannuzzi e sono scaricabili anche da internet sia dalla pagina fecebook della Brigata di Raggiolo, sia su questo sito. I moduli possono essere riconsegnati presso “Alimentari Gambini” od inviati via mail all’indirizzo labrigatadiraggiolo@gmail.com.
Dietro l’angolo c’è una svolta epocale per questo paese ossia quella di mettere da parte tutto ciò che negli anni scorsi ci ha diviso e far fronte comune per contrastare questa pericolosa insidia.
Confidiamo in una partecipazione il più possibile ampia, più segnaleremo la presenza di questo terribile insetto, maggiore sarà l’interessamento degli Enti di controllo e maggiori saranno i lanci dell’insetto antagonista, il destino dei nostri boschi è nelle nostre mani.

Nessun commento:

Posta un commento