Forse ci
siamo abituati male in tutti questi anni passati all’asciutto, la Festa di
Castagnatura avviene in autunno ed in autunno è normale che piova. Ma non per
questo dobbiamo scoraggiarci, anzi, è un motivo in più per approfittare dell’incredibile
atmosfera che si viene a creare.
Non ci
lamentiamo della pioggia incessante.
La Festa di
Castagnatura 2012 a Raggiolo ce la ricorderemo per un pezzo, ma non perché la
pioggia ha lasciato in casi i tanti che avevano in previsione di venire, chi a
mangiare o solamente a fare una passeggiata. La pioggia ha mostrato la nostra
parte forte, nonostante tutto, nonostante la pioggia incessante fin dalle 8,30
di mattino, i volontari della Brigata di Raggiolo si sono adoperati nel
migliore dei modi per organizzare la festa. La volontà e i volontari non sono
mancati, così come non è mancato l’apprezzamento, per esempio, di chi a
partecipato al pranzo: sotto i gazebo, con il riscaldamento, all’asciutto,
hanno potuto assaporare le gustose pietanze a base di castagne e farina di
castagne, con una polenta fatta proprio accanto ai tavoli, e per chi avesse
avuto ancora un pizzico di freddo, c’era un fumante vin brûlé pronto ad
alleviare qualsiasi fastidio.
Così come il
pranzo è stato caldo ed asciutto anche la piazza era ricoperta di gazebo, con
la cottura della bricie in funzione per tutto il pomeriggio.
Nonostante
la pioggia non avesse dato tregua non ci siamo fermati, così la cucina ha
sfornato il celebre baldino con gli ancor più celebri dolci alle castagne, e
abbiamo voluto sconfiggere questa giornata mantenendo anche il seccatoio del
Cavallari e il Mulino di Morino in funzione.
Chi ha
partecipato ha assaporato ciò che veramente è la Castagnatura: autunno col
cielo grigio, la pioggia incombente e le prime avvisaglie del freddo vento,
tutto questo contrapposto al calore del fuoco che arrostisce i marroni, il
calore della compagnia di amici in un giorno di festa che serve per
dimenticare le momentanee difficoltà
della quotidianità.
Anche l’evento
della giornata è riuscito a svolgersi come era previsto: in una Sala dei Corsi
gremita l’Ingegner Ghezzi della provincia di Arezzo a presentato il progetto
preliminare per il restauro della Croce del Pratomagno, ma di questo ne
parleremo in seguito con dovizia di particolari.
E per chi
non è venuto ed ha preferito restare in casa a veder piovere dalla finestra ,
mi spiace che non si sia potuto godere una bella domenica.
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