Autunno, castagne e fuoco, basterebbero solo questi tre
ingredienti per dare un incanto particolare ad uno dei più affascinanti periodi
dell’anno. Poi siamo a Raggiolo, il borgo rurale più bello del Casentino, c’è l’Ecomuseo
della Castagna con il seccatoio acceso e il mulino ad acqua con l’odore di
farina di castagne, i marroni castrati che si anneriscono al fuoco, le delizie
di castagne con tanta cioccolata, il baldino, le crepes, e ancora i mercatini
dei prodotti tipici del bosco e della castagnatura, gli antichi mestieri e,
soprattutto, La Brigata di Raggiolo.
Tutti gli ingredienti appena elencati hanno una bellezza e
un fascino unici, ma solo in un modo riescono ad essere valorizzati e messi
insieme, in un solo giorno: la Festa di Castagnatura.
Non per vantarsi, ma ogni anno registriamo un successo,
tante tante persone che vengono ad assaggiare le brice e a perdersi tra i
vicoli del borgo, perché ogni anno è sempre festa, basta dire castagnatura per
poter riassaporare momenti conviviali in mezzo a tante persone, tanti amici. E
non si perde certo l’occasione per aggiustare il palato con i veri sapori
nostrani, semplici e sinceri, con il famoso km 0, ma a noi piace pensare
semplicemente che assaporiamo il frutto della nostra terra e della nostra
cultura.
Purtroppo come tutti gli eventi fatti da non professionisti
ci sono stati degli inconvenienti di cui ci scusiamo ogni volta, ma vi
assicuriamo che l’impegno, la volontà e la passione di persone che amano il
proprio Paese non mancherà mai.
Il bello della Castagnatura non è racchiuso solamente in un
giorno di festa, è veramente bello veder ripopolato Raggiolo in un periodo dell’anno
altrimenti grigio, solamente sentire l’odore di legna bruciata nei camini per i
vicoli del borgo riempie l’animo di una meraviglia inaspettata. Sembra quasi di
poter andare indietro nel tempo, quando tutte le case erano abitate e la legna
veniva bruciata nei tanti seccatoi, lentamente, per dare modo alle castagne di
fare un passo in più verso l’alimento re di Raggiolo: la farina di castagne.
E che continui così la Festa di Castagnatura, tanta volontà,
tanta bellezza e impegno per continuare a sentire quell’odore inconfondibile
tra una pietra e l’altra del borgo.
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