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martedì 13 ottobre 2015

RAGGIOLO E IL SUO ALBERGO DIFFUSO, ESEMPIO INTERNAZIONALE DA IMITARE



Dal 16 al 18 ottobre, a Cisternino (Brindisi), delegazioni da vari Paesi del Mediterraneo



Raggiolo, da qualche mese membro attivo del Club dei Borghi più Belli d’Italia, sta per aggiungere un altro prestigioso palcoscenico al suo palmarés: la partecipazione alla Terza Conferenza internazionale per la costituzione di reti nazionali di “I Borghi più Belli” nei Paesi del Mediterraneo, presentando alle delegazioni presenti una delle sue eccellenze più significative, l’albergo diffuso.
In collaborazione con l’assessorato del Mediterraneo della Regione Puglia e l’associazione I Borghi più belli d’Italia, dal 16 al 18  ottobre 2015, il comune di Cisternino – nel cuore della Valle d’Itria, in Puglia – ospita ed organizza la Terza Conferenza internazionale per la costituzione di reti nazionali  di I Borghi più Belli nei Paesi del Mediterraneo, a cui partecipano delegati provenienti da vari Paesi (Turchia, Palestina, Malta, Grecia, Croazia, Italia, Spagna) per condividere esperienze, discutere ed affrontare problematiche relative ai possibili e futuri sviluppi di reti legate a “I borghi più belli” del proprio Paese, concordando le modalità per costituire nuove reti nazionali, oltre che per promuovere la conoscenza del proprio territorio e contribuendo a creare anche nuove opportunità di lavoro per le giovani generazioni. 

Nei tre giorni di lavoro saranno approfondite anche tre tematiche specifiche: Il turismo sostenibile nei centri storici: la risposta dell’albergo diffuso, La bellezza del territorio: valore economico, ricchezza e lavoro, la Macroregione Adriatico Ionica.
Particolarmente il tema dell’albergo diffuso avrà come protagonista la buona pratica di Raggiolo.
Introdotto dalla giornalista Elisabetta Giudrinetti, verrà presentata l’esperienza dell’albergo diffuso a Raggiolo, nato nel 2004, con il supporto della Brigata di Raggiolo e che ha trovato in Luca Minocchi uno straordinario quanto lungimirante proprietario e protagonista di questa idea di albergo che oggi si articola su dieci strutture.
Un’idea che è, sostanzialmente, due cose: un modello di ospitalità originale e un modello di sviluppo turistico del territorio. Quindi, una proposta concepita per offrire agli ospiti un’ospitalità residenziale nel centro storico di una città o di un paese, potendo contare su tutti i servizi alberghieri (accoglienza, assistenza, ristorazione, spazi e servizi comuni per gli ospiti), alloggiando in strutture lontane non oltre 200 metri dal cuore dell’albergo diffuso (ove si trovano la reception, gli ambienti comuni e l’area dedicata alla ristorazione), oltre ad essere una proposta di sviluppo territoriale senza impatto ambientale, in quanto l’idea dell’albergo diffuso non necessita di nuove strutture, ma – al contrario - recupera, ristruttura e mette in rete ciò che già esiste.

L’iniziativa – che gode del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dello Sviluppo Economico, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, oltre che dell’ANCI Nazionale, l’ANCI Puglia, l’AICCRE Puglia, il Gal Valle d’Itria, l’Istituto Agronomico del Mediterraneo, gli Aeroporti di Puglia, l’Assonautica Italiana, la Banca di Credito Cooperativo di Locorotonto, la Confindustria di Brindisi, il Corpo Consolare di Puglia Basilicata e Molise, l’Ente Fiera del Levante - si propone anche di valorizzare il territorio della Valle d’Itria e, altresì “di dare un concreto e fattivo contributo alla convivenza pacifica ed  armoniosa tra i popoli e allo scambio culturale tra le diverse nazioni, sviluppando una cultura di Pace nel bacino del Mediterraneo, nel mentre si valorizzano le peculiarità e le identità di ciascun territorio coinvolto”, secondo le parole dei sindaco di Cisternino, Donato Baccaro.


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