Dal 16 al 18 ottobre, a Cisternino (Brindisi), delegazioni da vari Paesi del Mediterraneo
Raggiolo,
da qualche mese membro attivo del Club dei Borghi più Belli d’Italia, sta
per aggiungere un altro prestigioso palcoscenico al suo palmarés: la partecipazione alla Terza Conferenza internazionale
per la costituzione di reti nazionali di “I
Borghi più Belli” nei Paesi del Mediterraneo, presentando alle
delegazioni presenti una delle sue eccellenze più significative, l’albergo diffuso.
In
collaborazione con l’assessorato del
Mediterraneo della Regione Puglia e l’associazione
I Borghi più belli d’Italia, dal 16 al 18
ottobre 2015, il comune di
Cisternino – nel cuore della Valle d’Itria, in Puglia – ospita ed organizza
la Terza
Conferenza internazionale per la
costituzione di reti nazionali di I Borghi più Belli nei Paesi del
Mediterraneo, a cui partecipano delegati
provenienti da vari Paesi (Turchia, Palestina, Malta, Grecia, Croazia, Italia,
Spagna) per condividere esperienze, discutere ed affrontare problematiche relative
ai possibili e futuri sviluppi di reti legate a “I borghi più belli” del proprio Paese, concordando le modalità per
costituire nuove reti nazionali, oltre
che per promuovere la conoscenza del proprio territorio e contribuendo a creare
anche nuove opportunità di lavoro per le giovani generazioni.
Nei tre giorni di lavoro saranno approfondite anche tre
tematiche specifiche: Il
turismo sostenibile nei centri storici: la risposta dell’albergo diffuso, La
bellezza del territorio: valore economico, ricchezza e lavoro, la Macroregione
Adriatico Ionica.
Particolarmente
il tema dell’albergo diffuso avrà come protagonista la buona pratica di Raggiolo.
Introdotto
dalla giornalista Elisabetta Giudrinetti,
verrà presentata l’esperienza dell’albergo
diffuso a Raggiolo, nato nel 2004, con il supporto della Brigata di Raggiolo e che ha trovato in
Luca Minocchi uno straordinario
quanto lungimirante proprietario e protagonista di questa idea di albergo che
oggi si articola su dieci strutture.
Un’idea che è, sostanzialmente, due cose: un modello
di ospitalità originale e un modello di sviluppo turistico del territorio.
Quindi, una proposta concepita per offrire agli ospiti un’ospitalità residenziale
nel centro storico di una città o di un paese, potendo contare su tutti i
servizi alberghieri (accoglienza, assistenza, ristorazione, spazi e servizi
comuni per gli ospiti), alloggiando in strutture lontane non oltre 200 metri
dal cuore dell’albergo diffuso (ove
si trovano la reception, gli ambienti comuni e l’area dedicata alla
ristorazione), oltre ad essere una proposta di sviluppo territoriale senza
impatto ambientale, in quanto l’idea dell’albergo diffuso non necessita di
nuove strutture, ma – al contrario - recupera, ristruttura e mette in rete ciò
che già esiste.
L’iniziativa – che gode
del patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il Ministero dello
Sviluppo Economico, il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del
Turismo, oltre
che dell’ANCI Nazionale, l’ANCI Puglia, l’AICCRE Puglia, il Gal Valle
d’Itria, l’Istituto Agronomico del Mediterraneo, gli Aeroporti di Puglia,
l’Assonautica Italiana, la Banca di Credito Cooperativo di Locorotonto, la
Confindustria di Brindisi, il Corpo Consolare di Puglia Basilicata e Molise,
l’Ente Fiera del Levante - si propone anche di valorizzare il
territorio della Valle d’Itria e, altresì “di
dare un concreto e fattivo contributo alla convivenza pacifica ed armoniosa tra i popoli e allo scambio
culturale tra le diverse nazioni, sviluppando una cultura di Pace nel bacino
del Mediterraneo, nel mentre si valorizzano le peculiarità e le identità di
ciascun territorio coinvolto”, secondo le parole dei sindaco di Cisternino,
Donato Baccaro.
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