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martedì 24 maggio 2016

PRESENTATA LA CARTA DEI VALORI DEL PRATOMAGNO

Martedì 24 maggio presso la sede della Provincia di Arezzo, è stata presentata la “Carta dei Valori del Pratomagno”, un documento elaborato e sottoscritto da una serie di soggetti, sia pubblici che privati, dei tre versanti: casentinese, valdarnese e fiorentino. Quella che è abitualmente definita come “l’altra montagna”, in riferimento ai prospicienti contrafforti appenninici della Giogana e del Parco Nazionale. Una montagna “altra” perché alternativa e complementare, forse meno conosciuta ma più antropizzata e non meno ricca di elementi di pregio ambientale, storico, architettonico. Basti pensare ai borghi che ne popolano le pendici (alcuni dei quali riconosciuti fra i Borghi più belli d’Italia).

La Carta del Pratomagno è uno strumento sottoscritto da una quarantina di soggetti pubblici, privati ed associazionistici, per lo sviluppo di questa terra attraverso l’organizzazione di eventi e la promozione turistica, ma soprattutto piace sottolineare il lavoro comune svolto da tutti i soggetti partecipanti - ha ricordato Eleonora Ducci, in qualità di vicepresidente della Provincia di Arezzo, nonché Assessore all'Ecomuseo e alla Cultura dell'Unione dei Comuni Montani del Casentino e sindaco di Talla. - Spesso non è facile mettere allo stesso tavolo Enti vicini o dirimpettai, mentre in questo caso pur con tutte le difficoltà logistiche che ci sono, l’unità di intenti ha prevalso sugli ostacoli dei quali talvolta ci facciamo scudo. Grazie alla volontà di confrontarsi tra istituzioni e Associazioni di volontariato operanti nel territorio, - continua Ducci - è nato in poco tempo uno scambio di esperienze, prospettive ed idee, per lavorare concretamente a progetti che mirino ad un incremento delle presenze turistiche in alta quota. Fondamentale dunque la condivisione tra gli Enti e le Associazioni delle valli collegate attraverso il crinale del Pratomagno”.
Dopo l’impegno cominciato nel 2013 con il grande lavoro profuso per il restauro della Croce del Pratomagno, proseguito nel 2014 e 2015 con la creazione del sentiero H-Ring per ricordare il trasvolatore australiano Bert Hinkler, - afferma Moreno Botti Sindaco del Comune di Loro Ciuffenna - proseguono le iniziative di valorizzazione di tutto il territorio del Pratomagno. Nel corso degli anni, soprattutto negli ultimi decenni, la montagna ha subito un progressivo spopolamento per lo spostamento delle popolazioni verso il fondovalle e i centri urbani, ma non è mai stata abbandonata spiritualmente dalla gente, anche se le selve non davano più sostentamento come un tempo. Oggi, - continua Botti - non possiamo permetterci di perdere questo valore storico, culturale ed economico, ma soprattutto personale. Cominciamo dunque a vedere il Pratomagno come quel territorio che unisce Casentino e Valdarno, che racchiude storie e tradizioni, che ha formato la nostra comunità e che ha bisogno di essere valorizzato per mostrare i tesori che racchiude in sè. Proprio con questo spirito è nata la Carta dei Valori del Pratomagno, grazie all'impegno di un comitato di promotori composto dall’Unione dei Comuni del Pratomagno, l’Unione dei Comuni montani del Casentino con l’EcoMuseo del Casentino, i comuni di Loro Ciuffenna e Ortignano Raggiolo e l’associazione La Brigata di Raggiolo, sono stati riuniti  oltre 40 tra enti pubblici, associazioni e privati, aderenti alla Carta, per valorizzare il Pratomagno e la sua cultura – conclude Botti.”
La Carta, è un modo per tutelare i valori e per mantenere e migliorare un territorio che unisce decine di comunità sparse che mantengono in comune tra loro storia e tradizioni.
Propone di fissare i valori morali su cui fondare l’impegno comune per valorizzare un territorio, portando alla luce la bellezza e l’unicità della natura, favorendo la fruibilità e l’offerta turistica, in modo che inizi un percorso positivo di valorizzazione delle attività economiche del territorio.
La Carta dei Valori sarà lo spunto per organizzare e promuovere iniziative che mostrino le bellezze del Pratomagno, ma prima di tutto l’impegno concreto per il 2016 sarà quello di far abbattere il traliccio, ormai in disuso ed abbandonato, della Rai, sul monte Pianellaccio, proprio accanto alla Croce. A tale scopo l'Associazione La Brigata di Raggiolo,  ha consegnato ad Eleonora Ducci, 2000 firme raccolte nei comuni del Pratomagno.. Un modo per far tornare al suo splendore un crinale che possiamo ammirare da chilometri di distanza.

Ufficio Stampa, Provincia di Arezzo

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