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lunedì 29 aprile 2013

SUI SENTIERI DELLA TRANSUMANZA VERSO LA CROCE DEL PRATOMAGNO INSIEME AL CAI



Durante questo inverno abbiamo assistito al procedimento che porterà al restauro della Croce del Pratomagno, ma prima di arrivare a questo momento clou (previsto per questa estate), facciamo in modo che anche tutto il territorio circostante sia valorizzato per migliorare le aspettative comuni.
Raggiolo è indiscutibilmente un paese che ha legato la propria cultura al bosco a alla montagna, sancendo e sacrando questo legame attraverso una partecipazione attiva alla costruzione della Croce del Pratomagno. Questo è successo negli anni ’20, negli anni ’60, ma oggi, cosa è rimasto del legame iniziato dai nostri avi? La montagna che sale, prima vestita di castagni, poi vigilata dai faggi ha perso i suoi ospiti umani veri e sinceri, coloro che passavano la notte coperti solo dalle stelle per poter stare vicini al gregge di pecore o alla carbonaia accesa, coloro che vivevano solo e solamente di ciò che offriva il bosco. L’anima della montagna  era in equilibrio con la vita, certamente difficile, aspra, stentata che poi ha raggiunto i desiderati miglioramenti fino alla nostra attuale condizione, anche se in crisi, ma sempre meglio di solo qualche decina di anni fa.
Ad oggi, noi, cosa possiamo fare per questa montagna, da cui proveniamo? Rispettarla, certo; mantenerla e tutelarla, certo; ma tutte queste azioni dobbiamo farle uniti gli uni agli altri, con la convinzione e l’obiettivo di mantenere vivi i ricordi e le tradizioni, lasciando qualche traccia che possa essere percorsa negli anni futuri.
La Brigata di Raggiolo, nel suo impegno continuo, organizza:

SUI SENTIERI DELLA TRANSUMANZA
DOMENICA 26 MAGGIO
Un viaggio attraverso i luoghi ed i sapori della transumanza nel Pratomagno casentinese
Ore 9,00 partenza della PASSEGGIATA da Piazza San Michele, Raggiolo;
INAUGURAZIONE DEL NUOVO SENTIERO CAI 42/A DA RAGGIOLO ALLA CROCE DEL PRATOMAGNO
Ore 12,30 arrivo al RIFUGIO BUITE (chi vuole può arrivare con un mezzo proprio fino alla località “Le Porte” lungo la strada che porta alla croce del Pratomagno e da lì raggiungere il rifugio Buite agevolmente a piedi)
 ore 12,30 dimostrazione della preparazione di SCOTTINO, RICOTTA E POLENTA DI FARINA DI CASTAGNE realizzata dagli ANZIANI PASTORI TRANSUMANTI utilizzando latte di pecora appena munto
ore 15,00/16,00 ritorno a Raggiolo
È gradita la prenotazione: La Brigata di Raggiolo 339-7787490

Avete proprio letto bene, non solo portiamo avanti le nostre tradizioni dedicando una giornata alla transumanza, ma siamo riusciti a ristabilire un sentiero ufficiale che da Raggiolo arriva direttamente alla Croce del Pratomagno, passando dal rifugio di Buite e dalla fonte del Duca. Tutto questo grazie al valido supporto del CAI Arezzo, con la loro disponibilità abbiamo tracciato e segnato con gli inconfondibili segnali bianco e rossi tutto il percorso e domenica 26 lo percorreremo per la prima volta.
E mentre tutto passa questo sentiero rimane, per chi vorrà esplorare il nostri boschi meravigliosi alla ricerca della natura e di una sana attività, per questo da ora in poi quando guarderete le cartine escursionistiche sappiate che dal paese di Raggiolo esiste una sottile linea rossa che conduce direttamente alla sommità dell’anima.

martedì 23 aprile 2013

“VINCE SOLO CHI È CONVINTO DI POTERLO FARE” VIRGILIO



Certe volte dobbiamo affrontare battaglie più grandi di noi, vediamo il mondo muoversi mentre siamo inermi ed incapaci di opporci. Ci capita molte volte nella vita e nelle più svariate occasioni e situazioni. Questa volta sta accadendo in tutta Italia, in Toscana, in Casentino fino nel nostro Raggiolo, si è insinuato un male pernicioso, davanti al quale non possiamo fare niente singolarmente.
Avrete seguito fino ad oggi i vari post sulla vespa cinese, il cinipide galligeno, magari anche con indifferenza perché il problema non vi riguarda direttamente, ma è inutile ricordare come il bosco di castagno sia un patrimonio di tutti, elemento base della nostra vita, della nostra cultura e delle nostre tradizioni, molta gente vive e guadagna grazie ai suoi frutti e chissà se negli anni a venire una risorsa come la castagna ritornerà ad essere elemento di sussistenza per molte e molte famiglie.
La vespa o mosca cinese è un piccolo insetto che si insinua nelle gemme del castagno e ne assorbe tutta la linfa, portando la pianta ad avvizzire per poi morire, grandi danni sono avvenuti in Piemonte, regione del primo contagio, ed ora tocca a noi: già gran parte dei nostri castagni presentano le tipiche galle rosse segno di un destino ormai segnato. E non possiamo fare niente da soli. Non esiste una cura rapida e veloce, magari con qualche prodotto chimico che possa risolvere la situazione. Esiste solo la presenza di un insetto antagonista sviluppato dall’università di Torino, il Torimus Sinensis, capace di nutrirsi della mosca cinese e, quindi, di debellarla.
Per questo individualmente non si può fare nulla, dobbiamo unirci e presentarci alle istituzioni incaricate della risoluzione del problema. Così è successo. La Brigata di Raggiolo ha svolto il ruolo di aggregatore delle varie istanze e delle segnalazioni della presenza del cinipide, sviluppando una cartina con il grado di contagio dei castagni. Tutto il materiale è stato poi fornito all’Unione dei Comuni Montani del Casentino, grazie al quale, insieme al Servizio Fitosanitario della Ragione Toscana, hanno potuto constatare la gravità della situazione e correre ai ripari.
Dopo tutto questo lavoro, sempre convinti di voler salvare il nostro territorio, siamo giunti al risultato, alla vittoria: nella primavera 2013 verranno effettuati i lanci dell’insetto antagonista, capace di debellare la mosca cinese. In tutto il Casentino sono previsti 8 lanci, di cui ben 3 nel comune di Ortignano Raggiolo: a S. Piero, a Badia a Tega e a Raggiolo (poco sopra il paese), in modo da coprire l’intero territorio comunale.
È una vittoria perché abbiamo fatto qualcosa per noi stessi e per il nostro futuro, riusciremo nel corso degli anni a debellare questo male, e grazie all’appoggio di tutti il comune di Ortignano Raggiolo ha avuto un riconoscimento speciale ricevendo ben 3 lanci su 8 di tutto il Casentino.
Grazie a tutti voi che avete partecipato e ci avete supportato, il percorso però sarà ancora lungo e prima di vedere i benefici dovremo aspettare qualche anno, ma intanto ci abbiamo creduto e abbiamo vinto.

venerdì 12 aprile 2013

COMPLIMENTI BRIGATA

Non ci vuole solo impegno per raggiungere ogni traguardo che ci prefissiamo, ci vuole anche la caparbietà e la costanza di continuare nel sentiero intrapreso, supportati da chi crede in te ed in quello che fai. Sempre consapevoli di perseguire una via che porti beneficio e sostenibilità immediata e futura.
Noi della Brigata di Raggiolo andiamo avanti con le nostre linee guida e le nostre iniziative, con l’obiettivo di migliorare la vita di Raggiolo e l’ambiente circostante. Naturalmente non c’è soddisfazione migliore che vedere ogni anno centinaia di soci che rinnovano la loro adesione, mostrando affetto per il luogo che rappresentiamo. Ma ci sono anche altri tipi di soddisfazioni, che valicano il pensare solo al nostro “orticello”, e ce lo dimostra l’Unione dei Comuni Montani del Casentino che ha insignito la Brigata di Raggiolo come 2° classificata di Festasaggia grazie alla Festa di Castagnatura 2012.
La soddisfazione proviene dall’aver contribuito in maniera fattiva e concreta al miglioramento ambientale con un’oculata gestione dei rifiuti, all’utilizzo di prodotti alimentari casentinesi ed alla valorizzazione del nostro patrimonio culturale.
Stiamo facendo del bene, all’ambiente che ci circonda, ma anche al nostro territorio, senza dubbio è una delle migliori strade intraprese, che ci regala e ci regalerà grandi soddisfazioni.
Il marchio Festasaggia può essere dato solo alle Associazioni che rispettano particolari condizioni, noi lo facciamo, siamo orgogliosi di farlo e speriamo che seguiranno il nostro esempio tante altre associazioni del Casentino.
Rispettiamo l’ambiente e noi stessi, la nostra cultura e il nostro futuro, i riconoscimenti non tarderanno certo ad arrivare.