Che Raggiolo sia un borgo di
pietra, questo lo sappiamo, e sappiamo anche che le impervie vie, i muri a
secco, le case centenarie e i macigni naturali che fuoriescono dal terreno
proprio per dare le fondamenta al nostro paese, sono tutti intrisi di storia e
cultura. La nostra vita e quella di chi ci ha preceduto, ha accarezzato le
pietre che hanno permesso la costruzione di Raggiolo, del Castello, dei mulini,
dei seccatoi e delle abitazioni, ancora oggi solidamente resistenti.
La pietra è ovunque, al di fuori del paese basta scendere al
fiume, il Teggina o il Barbozzaia non ha importanza, in questi luoghi i sassi e
l’acqua fanno da padroni. E come per magia, proprio la natura attraversata dai
torrenti cede a questi dei tratti
vitali, l’essenza dell’ambiente bello e selvaggio. E gli animali presenti nei
nostri boschi vagano liberamente spinti dal naturale istinto, accarezzando
anche loro, forse più di noi esseri umani, le pietre, le rocce e i sassi.
Gli animali selvaggi sono sempre vissuti, ancor prima che
nascessero i raggiolatti, nei nostri territori, hanno osservato il nostro
laborioso impegno nascondendosi negli anfratti della natura, vigili, immobili, immutati
nel tempo.
Sabato 2 agosto ore 18.00
Saranno presentate le pietre animate
Sculture di animali sul torrente Barbozzaia
Lupo e cinghiale vivono nel bosco e sono l’essenza della
natura, immortalati nei macigni alla Piana, silenziosamente ci osservano e noi
osserviamo loro, fuoriescono dalle rocce, base della nostra storia, vivono accanto
a noi, in silenzio come le pietre e come queste non avranno mai fine.
A seguire:
In Castro Ragioli
Ore 21, Piazza S. Michele
Caccia al tesoro notturna per le vie del paese con buffet estivo