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giovedì 7 agosto 2014

COLTELLI E COLTELLACCI



A Raggiolo, alcuni anziani, i veri Raggiolatti dicono: “La mattina esci pure senza scarpe, ma mai senza coltello”. A prima vista sembra una citazione inquietante, di quelle da far rabbrividire, con la quale si è accresciuta la nomea del raggiolatto svelto di coltello.
In realtà dobbiamo guardare più a fondo, in questo modo il coltello, strumento pericoloso e da maneggiare con cura è stato ed è tuttora uno strumento di vita. Il coltello era lo strumento principale, per mangiare, per lavorare intagliando i castagni da potare oppure lavorando con agnelli e velli di pecora, per cacciare e per difenderai, fino a tutti i possibili usi casalinghi che un’economia di sussistenza obbligava a costruirsi. Non c’erano supermercati dove comprare le necessità, c’era solo il coltello!
Strumento di sopravvivenza adatto per tutte le occasioni con un’origine lontana nei secoli, la lavorazione delle armi nel medioevo nelle officine raggiolatte è una certezza che pone sempre più la convinzione che Raggiolo e i mastri artigiani erano un punto principale di produzione, anche Firenze comprava le armi raggiolatte.

COLTELLI E COLTELLACI
USI E TRADIZIONI DA RAGGIOLO A SCARPERIA E RITORNO...
Ecomuseo della Castagna di Raggiolo (AR)
9 AGOSTO - 7 SETTEMBRE

La mostra, che si inserisce nel percorso di valorizzazione delle specificità culturali portato avanti dall’EcoMuseo del Casentino, prende le mosse dalla tradizione fabbrile medievale di Raggiolo. Attraverso la collaborazione con le maestranze del paese di Scarperia (FI) e la preziosa disponibilità di alcuni collezionisti, intende fornire una panoramica intorno alla storia, alla cultura e alla tradizione del coltello, accessorio insostituibile per gli abitanti della montagna casentinese.
Saranno esposti “ferri taglienti” raccolti presso le famiglie del paese di Raggiolo insieme a “lame” di diversa tipologia e funzione provenienti dalla cittadina mugellana, da secoli specializzata nell’arte del coltello. Tra le curiosità, la riproposizione de “Il Raggiolatto”, ispirato ad un antico coltello conservato per generazioni nel “paese dei Corsi” sapido di transumanze e di influssi maremmani e romagnoli che evoca la storia millenaria dei Raggiolatti, con i loro castagni, le greggi, i mulini e le
fabbriche di ferro.

L’inaugurazione è prevista per il giorno 9 agosto alle ore 17,30 con la partecipazione di relatori dell’Università di Siena e Firenze.

Ore 21,00 Concerto del gruppo VALLESANTA CORDE nell’ambito del festival
PIEVI e CASTELLI in MUSICA

Nei giorni 9-10-17 Agosto, dalle 16,30 alle 18,30 sono previste dimostrazioni e affilatura delle lame con un maestro coltellinaio portate i vostri ferri taglienti!)
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La mostra sarà aperta con i seguenti orarari: Agosto, Sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19.
Altri giorni dalle 16 alle 19. Settembre: sabato e domenica dalle 15 alle 17.
Info: La brigata di Raggiolo 339.7787490
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Tra le iniziative collaterali legate alla mostra:

10 Agosto, ore 17,00. TE LO DO IO IL COLTELLO! Piazza di Raggiolo.
Laboratorio sulla conoscenza e la costruzione di coltelli giocattolo per
bambini. Costo € 4. Prenotazioni Coop Oros 335.6244440

domenica 3 agosto 2014

10 ANNI DI COLLOQUI DI RAGGIOLO



Quest’anno  non è solo il ventennale della nostra Associazione, La Brigata di Raggiolo festeggia un altro traguardo, un altro grandioso traguardo.
In venti anni di vita abbiamo collaborato e lavorato a stretto contatto con molte altre figure istituzionali, il nostro principio fondamentale è sempre stato lo sviluppo culturale, la ricerca delle tradizioni, della storia e della vita vissuta, ma non solo a Raggiolo, ci siamo rivolti a tutto il territorio circostante, al Casentino, al Valdarno fino ai monti dell’appennino .
Una delle collaborazioni più prolifiche, più culturalmente rilevanti, che ci ha permesso di scoprire, conoscere e interrogarci su temi a noi cari come le origini corse dei raggiolatti, giunge al suo decimo anno di vita.
I Colloqui di Raggiolo, giornate di studio in collaborazione con la Facoltà di Lettere dell’Università di Siena e l’Ecomuseo del Casentino, sono ormai un appuntamento fisso e punto fondamentale per la ricerca universitaria e storica, non solo per Raggiolo.

DOMENICA 3 AGOSTO ALLE ORE 18.00
ECOMUSEO DELLA CASTAGNA DI RAGGIOLO
DIECI ANNI DI COLLOQUI 
PRESENTAZIONE RACCOLA DIGITALIZZATA DEGLI ATTI

Interverranno i professori Barlucchi, Franceschi e Cherubini, vere figure organizzative dei Colloqui di Raggiolo, figure di spessore culturale capaci di organizzare e approfondire argomenti che ci riguardano da vicino.
Con la prima edizione dei Colloqui, avvenuta nel 2005, è stata analizzata la lavorazione del ferro nell’Appennino toscano, tra Medioevo ed età moderna, da qui in poi gli argomenti sono sempre stati il culmine della ricerca universitaria e culturale del Casentino.
Nel corso degli anni si sono susseguiti, ricercatori, professori ed esperti nelle varie materie, in primo luogo l’aspetto maggiormente analizzato è stato Raggiolo ed il suo comprensorio, fatto di castagni, di lavorazione del ferro e del Pratomagno, fino all’aspetto che ci ha riguardato più da vicino, “l'immigrazione dalla Corsica alla Toscana, fra Medioevo ed età Moderna” avvenuto nel 2009. Questo spessore culturale è fuoriuscito dal nucleo raggiolatto, aprendosi al Casentino e ad altre realtà non meno importanti, che nonostante tutto comprendevano e hanno coinvolto il nostro Paese, la partecipazione dei Colloqui di Raggiolo alle iniziative riferite al millenario dei Monaci Camaldolesi rappresenta un altro importante traguardo raggiunto.
Adesso, grazie a questo blog, sarà possibile conoscere e leggere i programmi e gli interventi avvenuti ai Colloqui di Raggiolo grazie al link apposito posto nella parte superiore della home page.
10 anni di Colloqui, ed ancora continuano, nella ricerca e nell’approfondimento storico-culturale, adesso possiamo anche leggere e conoscere gli interventi avvenuti in questi 10 anni, pubblicati ed aperti a tutti, ringraziando ancora l’Università di Siena e i veri promotori dei Colloqui di Raggiolo.