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martedì 10 novembre 2015

LA PIÙ BELLA FESTA DI CASTAGNATURA IN UNO DEI BORGHI PIÙ BELLI D’ITALIA



Siamo cresciuti anno dopo anno, la partecipazione è aumentata continuamente, abbiamo offerto sempre più contenuti, abbiamo sempre valorizzato la nostra cultura e i risultati si vedono.
A Raggiolo non si mangia solo marroni e farina di castagne, sarebbe troppo riduttivo fare una festa incentrata solo sulla parte culinaria. Anche se la bontà e la genuinità del nostro prodotto basterebbe per costruire intorno più di una giornata di festa.
A Raggiolo si parla e si vive di castagna, come nella storia ormai millenaria del nostro paese, vogliamo riprendere tutti gli aspetti che riguardano la basilare economia della nostra montagna.
E quindi viene automatico capire che la castagna non può essere solo mangiata, ma attraverso di essa si può capire la vita e la cultura di un’intera comunità, il duro lavoro e la fatica per produrre la farina, i lenti tempi della natura, il lavoro dell’uomo per crescere e sviluppare una comunità radicata nel territorio, rendendo quest’ultimo vivibile, traendone vita e guadagno.
Alla Festa di Castagnatura 2015 abbiamo offerto questa esperienza difficilmente reperibile in altri luoghi.
Abbiamo attivato i luoghi dell’Ecomuseo della Castagna, con il seccatoio acceso, luogo di novelle e racconti alla luce del fuoco, il molino ad acqua, con la macina di pietra che lentamente roteava azionata dall’energia idraulica. Le vie del paese erano vissute e percorse da paesani e turisti in cerca di quella dimensione in cui ritrovarsi che solo Raggiolo può offrire.
Le visite guidate hanno dato lustro alla cultura del Paese e alla sua storia, mentre in Piazza si svolgeva l’antico rituale della pestatura delle castagne con il cesto e gli zoccoli chiodati, esperienza appartenente ad un tempo non troppo passato che ora possiamo ripetere con quel fascino e quella nostalgia che lascia incantati grandi e piccini.
Tutto questo in un piccolo Borgo di pietra dove il tempo scorre lentamente, alla stessa velocità di un ceppo di castagno che brucia, mentre noi lo osserviamo scaldandoci le mani con le brice appena arrostite.
Quest’anno abbiamo aumentato gli eventi per vivere il Paese: il gioco attraverso il borgo, la presentazione sulla figura del lupo, la cena in Piazza, le novelle al seccatoio e i mercatini artigianali.
A Raggiolo si vive e si viene avvolti da un’atmosfera che difficilmente percepiamo da altre parti, ed anche quando la festa è finita rimane lo spirito del luogo che è la vera essenza di questo Borgo di Pietra.
E non pensate che finito il fine settimana Raggiolo diventa un paese abbandonato e poco vissuto. In queste settimane autunnali centinaia di bambini di scuole di tutta la Provincia di Arezzo visitano l’Ecomuseo della Castagna.
È proprio un grande orgoglio vedere come il nostro lavoro e impegno sia ripagato da una così numerosa e calorosa partecipazione. La Brigata di Raggiolo è sempre attiva e lo saremo sempre di più.