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lunedì 17 dicembre 2018

LA PRIMA NEVE

 Ci sono luoghi che sono coordinate di una geografia emozionale, portano il nome di un dio arcaico e parlano al cuore con voce silente, con potenza sepolta. Rimandano un'eco di antica appartenenza.
Raggiolo è uno di questi luoghi incantati.
L'inverno è alle porte, annunciato dalla prima neve. La voce del vento e il danzare dei fiocchi parlano d'eternità.

Tancredi


martedì 4 dicembre 2018

ADDIO BOTTEGA DEL GAMBINI


Si chiude un capitolo importante della storia di Raggiolo. Con vero dispiacere. Era per tutti “La Bottega”, ed era aperta da qualche secolo, passata di generazione in generazione nella famiglia Gambini. Come un tesoro da custodire. Un blasone. Posta alla fine della piazza storica, nel perimetro dell'antico castello, la piccola entrata con la maniglia cigolante, il grande scoglio sulla destra, la penombra e la sala del gioco, che un tempo sapeva di sigaro e di vino, dove gli uomini “battevano le nocche”, cioè giocavano a carte, poi divenuta la saletta del bar. Qui 25 anni fa nacque la Brigata di Raggiolo: eravamo proprio quattro amici al bar del Gambini. L'antica cassetta delle lettere del Regno d'Italia fa ancora bella mostra a fianco della porta a ricordare il lignaggio del posto. Sopra campeggiava la scritta Vini e alimentari. E l'insegna blu e bianca Sali e Tabacchi, la n.1 del Comune di Ortignano Raggiolo. Era l'ultima bottega rimasta in tutto il Comune. Un campione di resistenza. Sempre aperta, era il luogo sociale per antonomasia di Raggiolo, il punto di riferimento di chi andava e di chi veniva, il centro discreto di smistamento di ogni chiacchera, di ogni indiscrezione, di opinioni e giudizi, di tanti servizi, come si usa nei paesi. Un piccolo mondo, un luogo vivo. Un tempo c'era anche un'altra insegna, quella gialla e nera del posto pubblico del telefono. Chi non ricorda la cabina telefonica col contascatti e il numero di telefono di Raggiolo, il mitico (0575)514000? E l'arrivo del furgone del pane? (per la schiacciata solo precise prenotazioni, please) E quello del latte fresco (quantità altrettanto precise) e del giornale (rigorosamente La Nazione e mai di domenica)? E che profumo il prosciutto, che aroma la soprassata. Ah il formaggio e che sapore la spalla...Vino e birre, toscani e sigarette. Quante chiacchiere e quante risate seduti sulla panchina e sulle scalette, vicino alla bacheca della Brigata. Quante stagioni sono passate dal grembiule bianco di Leda ai tacchi alti di Rosanna, quanti anni dalla bottega di Menghino a quella di Beppino e di Emma, di Gastone e Nunziatina... Fino a Daniele e Rosanna, che qui ringraziamo per il servizio di tutti questi anni. Come faremo senza? Ci si stringe il cuore, quasi come è già stretto quello di Daniele. Addio Bottega del Gambini, come potremo mai dimenticare la tua porta aperta sulla primavera e sullo scrosciare del fiume?

Ogni fine settimana Raggiolo è frequentato da turisti con mappe e macchine fotografiche e ...nulla che li accoglie. Non ci resta che sperare nella Provvidenza? Confidando nel suo aiuto lanciamo un appello a chi ha spirito imprenditoriale, convinti che una novità con idee diverse dal solito troverebbe spazio economico per lavorare. Raggiolo ne ha proprio bisogno.

giovedì 8 novembre 2018

SUCCESSO A RAGGIOLO DELLA FESTA DI CASTAGNATURA





 L'atmosfera tipica dell'autunno in Casentino, qualche bruma, due gocce di pioggia e soprattutto la superba cornice di colori della foresta che fa da cornice a Raggiolo, hanno reso la Festa di Castagnatura di quest'anno un'occasione magica di emozioni, un confermato successo di pubblico. Fin dal sabato sera la Brigata di Raggiolo ha animato l'antico e suggestivo borgo casentinese con passeggiate e laboratori artistici, fino alla cena in piazza, con la musica intorno al grande ceppo acceso. Domenica i banchi della Mercatella hanno vivacizzato le strade del borgo fino al tramonto, mentre una folla variopinta passava dalle brice al baldino, dai dolci della tradizione al vin brulè in un vociare allegro e festoso che si spingeva fino al Seccatoio e al Mulino di Morino. Il fascino arcano di Raggiolo ha raggiunto il suo apice al tramonto, quando la luce dei lampioni che cadeva sulle pietre lucide, i rintocchi del campanile e lo spirito del luogo che vi aleggiava potente hanno prodotto scenari e sensazioni di grande suggestione, confermando il fascino avvolgente di uno dei paesi più belli e suggestivi del Casentino.
Il fascino di uno dei Borghi più Belli d'Italia è testimoniato dalle innumerevoli fotografie scattate e postate sui social, rivivete i momenti della Festa di Casatgnatura su Facebook ed Instagram #Raggiolo.
 

lunedì 17 settembre 2018

giovedì 30 agosto 2018

SABATO 8 SETTEMBRE - DALL'APPENNINO ALLA MAREMMA PASSANDO PER RAGGIOLO


Raggiolo e la transumanza sono due elementi inscindibili, e questo lo possiamo vedere all’Ecomuseo di Raggiolo, dedicato anche alla Transumanza, in uno spazio rinnovato potete imparare le storie dei Pastori, la loro vita, quali percorsi effettuavano, in quali pascoli del Pratomagno stavano le greggi e che tipo di coltelli erano soliti maneggiare…
Sabato 8 settembre torna la Transumanza Raggiolo, uno dei Borghi più Belli d’Italia. La transumanza vera, fatta dai pastori, da puledri, cavalli e cavalieri, fatta da una settimana di tempo per raggiungere la Maremma, fatta dalla fatica, dalla partenza in settembre e dal ritorno a maggio.
Raggiolo è stato il punto nevralgico per secoli di parte dei percorsi dal Casentino, e lo è ancora di più ora dove il principale sentiero dei Cavalcanti della Tradizione passa proprio dal nostro Borgo, sale fino alla Casetta di Buite e scende a Loro Ciuffenna. Rivivremo questi momenti ormai passati in una giornata dedicata totalmente alla transumanza all’interno del Borgo.
Raggiolo, il Pratomagno, i suoi sentieri e i pastori in cammino, solo questo basta per racchiudere una storia affascinate che si perde nei secoli passati. Oggi possiamo rivivere tutto questo, anche in solitaria, grazie ai sentieri e ai percorsi che passano da Raggiolo. Il percorso della transumanza non è un semplice passaggio, è un cammino che coinvolge tutta la Toscana, comprende luoghi, storie, tradizioni e culture diverse, ma tutte unite da un unico tema. E Raggiolo è il fulcro di tutto questo, per il Pratomagno rappresenta il principale centro di partenza. E non dimentichiamoci che la Signoria di Firenze ha permesso nei secoli passati di affiggere lo stemma dell’Arte della Lana nel palazzo del Signore di Raggiolo (oggi la Chiesa di S. Michele), tutto questo dimostra che Raggiolo è uno dei Borghi più belli d’Italia grazie anche a pecore e pastori.

lunedì 30 luglio 2018

RAGGIOLO ESTATE 2018


mercoledì 18 luglio 2018

TUTTORAGGIOLO N.61













giovedì 12 luglio 2018