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mercoledì 31 luglio 2013

Gli uomini che desiderano conoscere il mondo devono imparare a conoscerlo nei particolari (ERACLITO)



Esistono dei tesori tutto intorno a noi, ma noi abbiamo perso la capacità di vederli.
Nella nostra vita ci passano continuamente accanto oggetti, particolari a cui non diamo importanza, persone che non consideriamo e quello che rimane chiuso in un cassetto viene piano piano dimenticato fino a divenirci estraneo.
Queste parole ci riguardano tutti, indistintamente, ed in una moltitudine di sfaccettature che un elenco risulterebbe infinito. Nelle nostre case abbiamo oggetti che per ognuno di noi magari hanno rappresentato un valore affettivo inestimabile, poi li dimentichiamo, e quando li ritroviamo la felicità, la nostalgia e i ricordi sono indescrivibili. L’affetto di una persona cara che il tempo ha affievolito può tornare a sbocciare più intenso di prima una volta riscoperto.
I piccoli tesori della nostra vita quotidiana e della nostra intimità sono presenti intorno a noi e la maggior parte è dimenticata, particolari che aspettano solo di essere rispolverati dalla patina del tempo.
Poi esistono i tesori oggettivi, i beni di tutti, i patrimoni culturali inestimabili per la collettività. Ma non bisogna andare a pensare alla Cappella Sistina o al David di Michelangelo. Esistono molti atri oggetti, più piccoli e meno conosciuti che sono però esempi di un valore storico culturale inestimabile.
Se un particolare oggetto ha avuto un significato per una collettività allora assume un valore inestimabile.
Il Casentino ha una miriade di opere d’arte piccole e semi-sconosciute, anche solo i piccoli paesi di montagna rappresentano uno scrigno di tesori culturali, di tradizione e di conoscenza da tramandare. Le pievi, i castagni secolari, dipinti e sculture, architettura, sentieri, scorci, storie di vitta vissuta, tutto è un tesoro se fa parte della tradizione e della cultura di una collettività.
Anche a Raggiolo abbiamo tanti tesori di inestimabile valore, che non sappiamo neanche di avere, oppure li conosciamo ma non gli diamo più importanza. Ogni muro di ogni casa avrebbe una storia da raccontare e rappresenta una spaccato di vita per una parte di popolazione.
Dobbiamo tornare ad aprire gli occhi, togliere la patina del tempo e valorizzare ciò che abbiamo, restaurare ciò che è malconcio per poi riportarlo a nuova vita per mostrarlo orgogliosamente a tutti coloro che sappiano apprezzare tali bellezze.
La Brigata di Raggiolo, grazie all’appoggio dei suoi soci, lo sta facendo e continua a farlo e sabato 3 agosto è proprio una di quelle giornate dove riportiamo alla luce tesori di inestimabile valore, con la fierezza di riportare in vita oggetti appartenuti al nostro passato, al passato di Raggiolo.

In occasione del ritorno del prezioso Crocifisso cinquecentesco riscoperto dal restauro, e della presentazione in corso d’opera del restauro del Crocifisso trecentesco destinato all’Altar Maggiore, nella

zero-bianco-micromosaico-30-5x30-5-2-01-sqPIEVE DI SAN MICHELE ARCANGELO
RAGGIOLO (Arezzo)
sabato 3 agosto 2013 alle ore 17,00

                                     
  Santa Messa celebrata da S. E. Arcivescovo Riccardo Fontana
Vescovo di Arezzo – Cortona – Sansepolcro

Ore 18,00
Presentazione dei restauri con interventi di

S. E. Arcivescovo Riccardo Fontana
Don Angelo Marianini, Parroco
Roberto Vasai, Presidente della Provincia
Ivano Versari, Sindaco di Ortignano Raggiolo
Paolo Schiatti, La Brigata di Raggiolo
Michele Tocchi, storico dell’arte
Isabella Droandi, R.I.C.ER:C.A.

I restauri sono stati possibili grazie a: Fondazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze,
Diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro, Comunità Parrocchiale di Raggiolo e La Brigata di Raggiolo


Abbiamo riportato alla luce due inestimabili crocefissi appartenuti alla nostra storia, alla storia di tutti, e grazie a S.E. il Vescovo ed al presidente della Provincia, figure di spicco, rappresentanti di tutta la collettività popolare, istituzionale e religiosa, li vogliamo far tornare alla collettività. Ed è proprio affinché tutti possano ammirare questi tesori che ci impegniamo così duramente e lo continueremo a fare, perché ancora ci sono tesori accanto a noi che non sappiamo neanche di avere, quei piccoli particolari che fanno la differenza, ma che piano piano torneranno all’antico splendore.

martedì 30 luglio 2013

L’INAUGURAZIONE DELLA CROCE DEL PRATOMAGNO



Padre Luigi da Pietrasanta ne sarebbe proprio orgoglioso, ed insieme a lui anche tutti coloro che negli anni venti hanno contribuito al progetto ed alla costruzione della Croce del Pratomagno. Anche i raggiolatti che portarono a spalla le traversine ed i bulloni sanno che qualcuno dei loro discendenti ha contribuito al restauro.
Più di 80 anni dopo, la Croce del Pratomagno è tornata a splendere. all’inizio era così, come la vediamo oggi, nella sua grandezza e magnificenza. Adesso può mostrarsi ancor più bella grazie al nuovo colore che la fa risplendere con la luce del sole e rosseggiare come un fuoco nella penombra.
I nuovi lavori non hanno solo dato vita al nuovo colore, sono stati sostituiti tutti i bulloni per una migliore messa in sicurezza e tutta l’area intorno ha un nuovo aspetto, più fruibile e vivibile, con molte più informazioni sui panorami e la storia del Pratomagno.
Ed è tornato a risplendere con i suoi colori originali anche la terracotta raffigurante San Francesco, simbolo unico e per il quale è stata eretta la Croce, dentro una cappella restaurata e protetta da possibili vandali.
Tutto è nuovo, anche la staccionata con i nuovi ingressi, i pannelli espositivi e le sedute per riposarsi, per non parlare del basamento in pietra, lavoro di una maestria unica dell’inimitabile Giocondo.
La partecipazione è stata memorabile, da tutte e due le vallate, Casentino e Valdarno, si sono riversate oltre 1500 persone. Tutte unite dalla partecipazione ad una giornata così intensa e storica.
Un ringraziamento a tutti i partecipanti, ai frati cappuccini di Certomondo, agli enti promotori e finanziatori, alle amministrazioni pubbliche, alle associazioni combattentistiche e non, all’ambasciata australiana, all’Aeroclub Centini di Arezzo e agli aquilonisti umbri.
Un grazie di cuore perché vedere così gremito il Pratomagno, con gli stessi valori ed ideali che si sono mantenuti costanti nei decenni, ci rende proprio orgogliosi di appartenere a questo territori.

Ma non è finita qui, da oggi è compito di ognuno di noi mantenere queste bellezze, approfittare della nuova carta dei sentieri consultabile sul sito www.crocedelpratomagno.it e partecipare alle iniziative che associazioni come La Brigata di Raggiolo organizzeranno questa estate e nei prossimi anni.

Noi vogliamo che la Croce continui a risplendere per un altro secolo e che San Francesco continui a vegliarci dall’alto. Per questo ci impegneremo come abbiamo appena fatto, e i risultati si possono toccare con mano!

mercoledì 24 luglio 2013

LA CROCE MONUMENTALE DEL PRATOMAGNO: STORIA E RESTAURO



Si avvicina sempre di più il giorno stabilito, il giorno in cui la nuova Croce del Pratomagno potrà mostrarsi a tutti noi nella sua nuova veste, Il cippo in ricordo di Hinkler ristabilirà la giusta storia e la cappella di San Francesco tornerà a vegliare su tutta la vallata.
Oltre 80 anni di storia si ergono di fronte a noi, hanno avuto bisogno di un aiuto e lo abbiamo dato, adesso tutta la loro magnificenza ci viene resa moltiplicata innumerevoli volte. Quando si salvaguardano i simboli storici propri della nostra cultura abbiamo reso giusto merito alla storia. E la storia è un maestra di vita.
La Croce del Pratomagno vivrà per molti decenni a venire, simbolo inconfondibile, e tutto grazie a persone che hanno creduto nelle proprie possibilità.
Ma non c’è solo la Croce, non c’è solo la cappella di San Francesco o il cippo di Hinkler, c’è un intero territorio da valorizzare: il Pratomagno. Il restauro è solo l’apice di una nuova cultura della valorizzazione che coinvolgerà Valdarno e Casentino. E così sarà reso valore all’ambiente, alla cultura, alla storia e alle tradizioni del Pratomagno.
Per cominciare ci saranno dei convegni che hanno l’obbligo di spiegare cosa è avvenuto: si inizia a Cetica venerdì 26 con un giornata dedicata al trasvolatore australiano Hinkler. 

Però il fatto centrale resta sempre il restauro della Croce, in tanti hanno chiesto che lavori sono stati fatti, molti ne hanno la curiosità e non vedono l’ora di scoprirlo. Per risolvere a tutto questo Domenica 27 (il giorno dopo l’inaugurazione) saranno spiegati i lavori a Raggiolo, nella sede dell’Ecomuseo della Castagna, direttamente dai progettisti della Provincia di Arezzo. Ma non solo, l’occasione servirà anche per scoprire la vera storia della Croce e le sue avventure, nonché sarà spiegato anche il restauro della formella di San Francesco.
In soli due giorni abbiamo la possibilità di scoprire la storia ed assistere ad un evento storico. Non succede tutti i giorni di salvare un monumento. Partecipiamo, conosciamo ed impariamo a valorizzare i nostri beni, potremo dire: io c’ero!

Domenica 28 LUGLIO
Dalle ore 9.00 – CROCE DEL PRATOMAGNO
L’Ordine Francescano Secolare rinnova il consueto appuntamento  annuale presso la croce con celebrazione della Santa  Messa alle ore 15.00.
Ore 17.30 – ECOMUSEO DELLA CASTAGNA DI RAGGIOLO  LA CROCE MONUMENTALE DEL PRATOMAGNO: STORIA E  RESTAURO
Ore 17.30 – Saluto delle autorità.
Ore 17.45 – LA CROCE NELLE  ANTICHE CRONACHE. Daniela Francioni.
Ore 18.15 – IL RESTAURO  DELLA CROCE DEL PRATOMAGNO. Claudio Tiezzi – Giuseppina  Bocchini , Servizio Edilizia e Impianti – Provincia di Arezzo.
Ore 18.45. STORIA E RESTAURO DELLA FORMELLA DI S. FRANCESCO.  Tommaso Sensini, Studio Tre, Arezzo.
Info 0575.507272-77.

lunedì 15 luglio 2013

È GIUNTA L’ORA




È giunta l’ora di mostrarsi, esporre il proprio lavoro, esibire le particolari operosità, ostentare con orgoglio la propria capacità ed il proprio voler fare. Si tratta proprio di volontà, mettere il proprio tempo a disposizione di tutti, ma soprattutto voler raggiungere un obiettivo.
La Croce del Pratomagno, il Pratomagno, la faggeta, le casette e i seccatoi, i castagni, le sorgenti e i torrenti hanno un fascino che ci porta ad essere orgogliosi di poter abitare e visitare un territorio del genere. E perché non valorizzarlo? Perché non rendere al massimo lo splendore di questi luoghi? Noi de La Brigata di Raggiolo abbiamo sempre in mente queste domande, e ce le poniamo come obiettivo. Vogliamo che la nostra cultura, le nostre tradizioni e i nostri luoghi risplendano di quella luce che è dentro di loro. Basta togliere quel piccolo strato di polvere che il tempo vi ha depositato sopra.
Quel piccolo strato di ruggine e vecchiaia è stato tolto e una nuova vernice fa rivivere la Croce, la cappellina di San Francesco  è stata restaurata, il cippo di Hinkler e tornato a nuova vita. Ed è stato solamente tolta la polvere del tempo. I sentieri sono stati recuperati, i segni del CAI riverniciati, le casette ed i rifugi riaperti. Ed è stato sconfitto il trascorrere degli anni.
Poi c’è il futuro, la tecnologia, il wi-fi gratuito alla Croce e allo Chalet - Da Giocondo, i nuovi sentieri scaricabili sotto forma di file per il GPS e la nuova carta dei sentieri del Pratomagno.
È giunta l’ora di mostrare tutto questo lavoro attraverso il nuovo sito http://www.crocedelpratomagno.it, dove finalmente potrete trovare tutto quello che volevate sapere sulla Croce, su Hinkler e sui sentieri che permettono di raggiungere questi luoghi da ogni parte del Casentino e del Valdarno.
Tutto questo grazie alla volontà di chi ha a cuore questi luoghi: Bancaetruria, Regione Toscana, Provincia di Arezzo, La Brigata di Raggiolo, il CAI, i comuni di Ortignano Raggiolo e Loro Ciuffenna, le Unioni dei Comuni del Pratomagno e del Casentino, CloudItalia e tanti altri ce hanno messo il loro tempo e il loro lavoro senza essere citati. Grazie di cuore a tutti.
Manca poco all’inaugurazione, Sabato 27 luglio, ci sarà la cerimonia solenne. 

Programma
sabato 27 LUGLIO
Giornata Inaugurale del Restauro della Croce Monumentale del Pratomagno.
Ore 10.00 – CROCE DEL PRATOMAGNO
S. Messa celebrata dai Frati Cappuccini di Certomondo, Poppi.
Ore 11.00 – CROCE DEL PRATOMAGNO
Prima esecuzione del brano musicale dedicato alla Croce del Pratomagno, composto dal Maestro Orio Odori ed eseguito dalla Filarmonica di Loro Ciuffenna.
Cerimonia di inaugurazione.
Saluti Istituzionali e intervento di Banca Etruria.
Ore 11.30 – CIPPO IN MEMORIA DI HINKLER
Deposizione della Corona di alloro.
Esecuzione del Silenzio Musicale a cura della Filarmonica di Loro Ciuffenna.
Cerimonia dell’Alzabandiera.
Saluto di Doug Trappett, Charge’ d’Affaires dell’Ambasciata d’Australia in Italia.
Esecuzione degli Inni Nazionali di Australia e Italia a cura della Filarmonica di Loro Ciuffenna.
Volo di saluto dell’Aereo Club “L. Centini” di Arezzo.
Dimostrazione/spettacolo di VOLO DI AQUILONI a cura delle associazioni di aquilonisti umbri
Durante la giornata sarà allestita un’area ristoro in coincidenza della fine della strada carrabile, punto di arrivo delle navette provenienti dai parcheggi.

Ma non solo

Iniziative collaterali

venerdì 26 LUGLIO
ECOMUSEO DEL CARBONAIO, CETICA – Castel S.Niccolò (AR)
DALL’AUSTRALIA AL CASENTINO
Incontri e testimonianze tra passato, presente …e futuro
Ore 16.00 – Saluti a cura delle autorità intervenute.
PRIMA PARTE
Introduce: Andrea Rossi – Ecomuseo del Casentino; Alessandro  Ercolani – La stagione dei grandi trasvolatori. Le imprese  e l’ultimo volo di Bert Hinkler. Testimonianze a cura di Victor  Caulfield, rappresentante della comunità australiana in Toscana  e di Giovanni Caselli. Lettura di brani a cura di Miriam  Bardini tratti dall’archivio storico di Castel San Niccolò riferiti al rinvenimento e alle cerimonie funebri di Bert Hinkler. Ricerche  a cura di Alessandro Ercolani.
SECONDA PARTE
Introduce: Nicoletta Nastagi, Voci e testimonianze di oggi.  Freia Middleton, guida turistica. Potenzialità turistiche del Casentino.  Lisa Clifford, scrittrice. Raccontare il Casentino di ieri  e di oggi. A seguire dimostrazione di volo di un aereo-modello  riproducente il veivolo di Hinkler a cura di Alessando Ercolani
e Luciano Zanchi e cena nella “Casa dei Sapori” dell’Ecomuseo  del Carbonaio.
Ore 21.00. Videoproiezione in anteprima di alcune  sequenze tratte dal cortometraggio IN POLLO VERITAS, regia  di Linda Fratini. Video tra il fantastico e l’onirico che prende  avvio dalla tragedia di Hinkler sul Pratomagno.
Info 0575.507272-77.

domenica 28 LUGLIO
Dalle ore 9.00 – CROCE DEL PRATOMAGNO
L’Ordine Francescano Secolare rinnova il consueto appuntamento  annuale presso la croce con celebrazione della Santa  Messa alle ore 15.00.
Ore 17.30 – ECOMUSEO DELLA CASTAGNA DI RAGGIOLO  LA CROCE MONUMENTALE DEL PRATOMAGNO: STORIA E  RESTAURO
Ore 17.30 – Saluto delle autorità. Ore 17.45 – LA CROCE NELLE  ANTICHE CRONACHE. Daniela Francioni.
Ore 18.15 – IL RESTAURO  DELLA CROCE DEL PRATOMAGNO. Claudio Tiezzi – Giuseppina  Bocchini , Servizio Edilizia e Impianti – Provincia di Arezzo.
Ore 18.45. STORIA E RESTAURO DELLA FORMELLA DI S. FRANCESCO.  Tommaso Sensini, Studio Tre, Arezzo.
Info 0575.507272-77.

venerdì 9 AGOSTO
SOTTO UN CIELO DI STELLE
Ore 21.00 – Ritrovo presso il Ristorante da Giocondo.  Passeggiata fino alla Croce del Pratomagno e osservazione  del cielo a cura del GRUPPO ASTROFILI DI AREZZO.
Info 335.6244440.

venerdì 16 AGOSTO
LA CROCE MONUMENTALE:  RIFERIMENTO E SIMBOLO DEL PRATOMAGNO
Ore16.00 – Ritrovo presso il Ristorante da Giocondo. Passeggiata  con esperti fino alla Croce e approfondimenti sulla storia.
Info 335.6244440.

venerdì 16 AGOSTO
PASSEGGIATA NOTTURNA IN PRATOMAGNO
Ore 24.00 – Ritrovo presso la piazza di Raggiolo. Salita verso  il Pratomagno e attesa del sorgere del sole. Iniziativa a cura  della Brigata di Raggiolo.
Info 328.4631228.

mercoledì 21 AGOSTO
SULLE TRACCE DI BERTH HINKLER
Ore 16.00 – Ritrovo presso il Ristorante da Giocondo.  Passeggiata con esperti nei luoghi della tragedia del celebre  aviatore e approfondimenti tecnici e storici.
Info 335.6244440.

sabato 21 SETTEMBRE
ECOMUSEO DELLA CASTAGNA DI RAGGIOLO  I COLLOQUI DI RAGGIOLO. IL CRINALE APPENNINICO,  CERNIERA E LIMITE
Confronto tra storici e ricercatori sull’idea del crinale nella  storia, nella letteratura, nella lingua. Iniziativa promossa dalla  Brigata di Raggiolo e l’Università di Siena in collaborazione  con il Comune di Ortignano Raggiolo e l’Unione dei Comuni  Montani del Casentino (progetto Ecomuseo).

OTTOBRE/NOVEMBRE – date da definire
Approfondimento e giornate di studio nei due versanti:
IL PRATOMAGNO. VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE E  STRATEGIE DI SVILUPPO

È giunta l’ora di mostrare il nostro legame a questi luoghi. PARTECIPIAMO!