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mercoledì 31 dicembre 2014

AUGURI


martedì 23 dicembre 2014

TANTI AUGURI DI BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO DA LA BRIGATA DI RAGGIOLO



La Brigata di Raggiolo ha ormai passato i Venti anni di attività, anzi, dal 5 dicembre scorso abbiamo compiuto il ventunesimo anno, e mai come ora siamo sempre più attivi, intraprendenti e fiduciosi verso il futuro.
Avete cominciato a conoscere le nostre iniziative, ma soprattutto spero che capiate, e per questo  apprezziate, l’impegno che ognuno di noi, ogni singola persona, ogni singolo volontario mette umanamente a  disposizione per Raggiolo e la sua comunità.
Per queste feste Natalizie Vi auguriamo il meglio per voi e per le vostre famiglie, tra avversità e gioie, sempre con un animo deciso e sincero, come dei veri raggiolatti, duri ed arcigni, con la volontà di sentirsi appartenenti a delle radici salde.
In ogni occasione, in ogni momento, in ogni luogo, ricordiamoci delle nostre radici, della nostra cultura e della nostra mentalità, questo ci può dare la forza di volontà per affrontare la nostra vita nel migliore dei modi, sapendo che ci sarà sempre un piccolo Paese immerso nei boschi che potremo considerare la nostra casa dell’anima.
E dato che siamo Raggiolatti fino al profondo del cuore e vogliamo impegnarci per il nostro Paese, alla fine dell’anno che ha rappresentato il ventennale dell’associazione , proprio sotto le feste, vi doniamo i nostri regali, due per la precisione.
Il primo è il selciato della Piazza, che è stato allungato dove prima c’era l’asfalto, rendendo una visuale migliore, creando un maggiore e più gradevole spazio in cui passeggiare ed avere momenti di convivialità.
Il secondo è il restauro del seccatoio del Cavallari, in realtà il regalo lo ha fatto la famiglia Levi, dopo la giornata di commemorazione dell’agosto del 2013, permettendo al comune di acquistare e ristrutturare un punto fondamentale dell’Ecomuseo della Castagna: il Seccatoio per continuare a vedere il fuoco acceso e sentire le classiche novelle della nonna.

lunedì 24 novembre 2014

RAGGIOLO… INCANTI D’AUTUNNO E… LUPI!



I lupi sono intorno a Raggiolo, e neanche pochi! Basta percorrere qualche sentiero ed un occhio esperto può trovare qualche traccia del suo passaggio.
L’evento più affascinante però è sentire l’ululato, inconfondibile, selvaggio, brividi che scorrono lungo la pelle, ed alcuni fortunati sono riusciti a sentirlo, proprio in paese, poche settimane fa.
Una serie di ululati verse il tardo pomeriggio, sono riecheggiati lungo la valle del Teggina, diffondendosi distintamente per tutto il Paese, chi li ha sentiti ha ancora impresso il ricordo di quel momento, inaspettato quanto grandioso nella magnificenza della natura.
Ribuio, le Ripi, sono queste le zone frequentate, ovvero tutta la zona tra il Teggina e la strada panoramica che va in Pratomagno, non troppo distanti da Raggiolo, ma debitamente lontani.
Chi vuol assistere al brivido di conoscere un animale così selvaggio? Sua maestà il lupo, e magari di sentirne il suo ululato? Non rimane che venire a Raggiolo il 6 e 7 dicembre e partecipare a due giornate all’insegna della conoscenza, del buon cibo, di Raggiolo e, ovviamente, del  lupo e dei suoi selvaggi ululati.

giovedì 13 novembre 2014

FUNGHI A RAGGIOLO!



Montagne di funghi a Raggiolo, milioni di tonnellate cercate e trasportate nei panieri, in realtà è praticamente impossibile da quantificare la mole di funghi raccolti nel Pratomagno, eppure ogni anno, più o meno, il terreno elargisce questo prezioso dono, ma siamo sicuri di conoscerli?
Ormai per tradizione ogni raggiolatto ha la propria fungaia segreta, che non dirà mai a nessuno, e dalla quale riesce sempre a tornare con qualche bel porcino nel paniere, ma ne esistono tanti altri di funghi, altrettanto buoni e deliziosi: i cocchi, le bacce, le nappaceneri, le baruciole e tanti altri.
Per caso non conoscete questi nomi? Allora approfittatene e venite a Raggiolo il 15 e 16 novembre, dove è organizzata una due giorni all’insegna dei funghi e dei fungacci raggiolatti, perché prima di tutto si deve imparare a distinguerli, poi ad assaggiarli.
In queste due giornate sarà possibile mangiare, imparare, conoscere, vedere e, per chi è più bravo (o fortunato) raccogliere funghi.
Soprattutto sabato 15 alle 21.00 ci sarà nell’Ecomuseo della Castagna di Raggiolo una serata divulgativa a cura del gruppo micologico di Bibbiena.
Venite ed imparate a riconoscere le migliaia di fungacci del bosco, ad assaggiare quelli buoni e chissà se qualche raggiolatto non svelerà i propri segreti!

martedì 11 novembre 2014

L’ULTMO SFORZO, IN VISTA DEL TRAGUARDO




Manca ormai poco, veramente poco, alla conclusione della 7ª edizione del censimento nazionale FAI – I Luoghi del Cuore, e Raggiolo continua a partecipare richiedendo voti, voti e ancora voti!
Il Fondo Ambiente Italiano è una garanzia di cura, promozione e tutela dei beni paesaggistici e culturali, e Raggiolo ha bisogno di tutte le attenzioni per valorizzare i grandissimi pregi che ha.
Le centinaia di voti a favore dimostrano che Raggiolo è nel cuore a molte persone, ma siamo sicuri che ce ne sono molte altre, tantissime altre che provano emozioni quando pensano al nostro piccolo Paese.
Questo è il momento di dimostrarlo e chi non può farlo tramite la votazione on-line, diamo la possibilità di scaricare, stampare e compilare il semplice modulo sottostante, che poi chiediamo di scannerizzare ed inviare all’indirizzo labrigatadiraggiolo@gmail.com.
La procedura magari richiede qualche minuto in più, ma non è certamente complicata e permette ad amici e parenti che non utilizzano internet di votare Raggiolo.
Manca molto poco alla conclusione, inviateci i moduli compilati entro il 24 novembre, bastano anche poche firme, anche una sola per contribuire meravigliosamente a portare alla ribalta nazionale Raggiolo e la sua cultura.
Per chi votesse ancora votare su internet, ecco il link.
Votate e fate votare, un piccolo gesto pieno di passione per il nostro luogo nel cuore.

martedì 4 novembre 2014

FESTA DI CASTAGNATURA, LA NOSTRA FESTA



Autunno, castagne e fuoco, basterebbero solo questi tre ingredienti per dare un incanto particolare ad uno dei più affascinanti periodi dell’anno. Poi siamo a Raggiolo, il borgo rurale più bello del Casentino, c’è l’Ecomuseo della Castagna con il seccatoio acceso e il mulino ad acqua con l’odore di farina di castagne, i marroni castrati che si anneriscono al fuoco, le delizie di castagne con tanta cioccolata, il baldino, le crepes, e ancora i mercatini dei prodotti tipici del bosco e della castagnatura, gli antichi mestieri e, soprattutto, La Brigata di Raggiolo.
Tutti gli ingredienti appena elencati hanno una bellezza e un fascino unici, ma solo in un modo riescono ad essere valorizzati e messi insieme, in un solo giorno: la Festa di Castagnatura.
Non per vantarsi, ma ogni anno registriamo un successo, tante tante persone che vengono ad assaggiare le brice e a perdersi tra i vicoli del borgo, perché ogni anno è sempre festa, basta dire castagnatura per poter riassaporare momenti conviviali in mezzo a tante persone, tanti amici. E non si perde certo l’occasione per aggiustare il palato con i veri sapori nostrani, semplici e sinceri, con il famoso km 0, ma a noi piace pensare semplicemente che assaporiamo il frutto della nostra terra e della nostra cultura.
Purtroppo come tutti gli eventi fatti da non professionisti ci sono stati degli inconvenienti di cui ci scusiamo ogni volta, ma vi assicuriamo che l’impegno, la volontà e la passione di persone che amano il proprio Paese non mancherà mai.
Il bello della Castagnatura non è racchiuso solamente in un giorno di festa, è veramente bello veder ripopolato Raggiolo in un periodo dell’anno altrimenti grigio, solamente sentire l’odore di legna bruciata nei camini per i vicoli del borgo riempie l’animo di una meraviglia inaspettata. Sembra quasi di poter andare indietro nel tempo, quando tutte le case erano abitate e la legna veniva bruciata nei tanti seccatoi, lentamente, per dare modo alle castagne di fare un passo in più verso l’alimento re di Raggiolo: la farina di castagne.
E che continui così la Festa di Castagnatura, tanta volontà, tanta bellezza e impegno per continuare a sentire quell’odore inconfondibile tra una pietra e l’altra del borgo.