La XXI edizione dei Colloqui dedicata alla quotidianità durante gli anni della guerra:

Sabato 27 settembre Raggiolo accoglie la XXI Giornata di Studi, la prima dedicata a un tema che intreccia memoria e storia: la quotidianità durante gli anni della guerra, con particolare attenzione alle vicende tra l’occupazione nazifascista e la Liberazione.

Organizzata dalla Brigata di Raggiolo, dall’Associazione di Studi Storici Elio Conti, e dall'Università di Siena, la giornata vedrà il contributo di docenti, storici e studiosi che proporranno un approfondimento sulla storia del Novecento in Casentino.

La prima sessione sarà presieduta dal Prof. Emanuele Ertola, dell'Università di Siena. Il progetto intende proporre un momento pubblico di alta divulgazione storica, con l’obiettivo di restituire voce e profondità all’esperienza quotidiana della guerra, della Resistenza e dell’occupazione nazifascista, a partire da una prospettiva territoriale e microstorica. Attraverso il contributo di studiosi e studiose, ma anche grazie al lavoro diretto su fonti orali e documentarie condotto da giovani ricercatrici, l’incontro si propone di connettere la memoria del passato con la riflessione pubblica del presente, valorizzando il patrimonio di storie, testimonianze e saperi custodito nelle comunità locali.

💻 L’evento sarà trasmesso in diretta streaming a partire dalle ore 10.00 sul canale YouTube dell’Associazione di Studi Storici Elio Conti: 

👉 https://www.youtube.com/@associazionedistudistorici7710

Programma della giornata

Mattina (ore 10:00)

Saluti istituzionali

Sessione I – Storia e storiografia
Presiede Emanuele Ertola (Università di Siena)

  • Le memorie orali come fonte per la storia sociale della Toscana in guerra
    Giovanni Contini Bonacossi (Istituto Storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Pistoia)

  • “Giorni di lacrime e sangue”: Casentino e Pratomagno sotto l’occupazione nazifascista
    Luca Grisolini (Università di Firenze)

  • La Resistenza in Casentino: tra dimensione locale e contesto globale
    Enrico Acciai (Università di Roma “Tor Vergata”)


Pomeriggio (ore 15:00)

Sessione II – Parla il Casentino: memorie e documenti
Presiede Andrea Rossi (Ecomuseo del Casentino – Unione dei Comuni Montani del Casentino)

  • Memorie di guerra. Interviste e testimonianze
    Emma Zoni e Lucia Santini

  • Guerra e società negli atti processuali
    Martina Seravelli


Un incontro di memoria collettiva

La XXI Giornata di Studi rappresenta anche un’occasione preziosa per riscoprire la storia del territorio e riflettere su come le comunità abbiano affrontato la guerra e la ricostruzione, mantenendo vivo il legame tra passato e presente.


In collaborazione con: EcoMuseo del Casentino, Banca della Memoria, Comune di Ortignano Raggiolo e Comune di Poppi.


Commenti

  1. Buongiorno, mi chiamo Francesco Greco e scrivo da Genova. Conosco da tempo la Vostra Associazione in quanto ho trascorso alcuni periodi della mia infanzia a Raggiolo negli anno '60. Ero in compagnia dei miei zii Donato Cavallari e Marisa Pizzorno che abitavano in una casa al limite del paese. Ho avuto modo di visitare di nuovo Raggiolo nel 2011 e 2012 e ho avuto il piacere di conoscere personalmente alcuni di voi e le belle iniziative intraprese, tra cui il recupero del seccatoio nella casa della famiglia Cavallari.
    Mi spingono a scrivervi nella circostanza alcuni ricordi, peraltro molto vaghi, circa il periodo storico dell'ultima guerra, trasmessimi da mio zio Cavallari Donato, venuto a mancare nel 1968.
    Leggo nella Vostra pubblicazione che viene data importanza alla comunicazione orale e questo mi stimola ulteriormente nel riferire quanto mi é stato a suo tempo raccontato e le frammentarie notizie e documenti che ho potuto raccogliere.
    Nel periodo bellico, Donato Cavallari ha prestato servizio nella Marina Militare, quale motorista a bordo di un sommergibile. L' armistizio dell'8 settembre 1943 lo colse nella base navale della Spezia. Non essendo riuscito a ricongiungersi con parte della squadra navale, salpata alla volta di Malta per consegnarsi alla Marina Britannica, intraprese un viaggio avventuroso, in gran parte a piedi, seguendo la linea ferroviaria e poi le strade secondarie, fino a raggiungere Raggiolo.
    Qui, tuttavia, fu coinvolto in un rastrellamento nazifascista, insieme a molti altri giovani che avevano trovato provvisorio rifugio nel paese e nelle montagne circostanti. Ricordo che, rievocando con alcuni compaesani quel giorno, confessò il suo sollievo nel vedere fra i catturati un suo cugino il quale, a suo dire, essendo stato sorpreso in montagna, avrebbe rischiato di essere passato per le armi sul posto.
    MI raccontò che tutti i prigionieri vennero radunati in uno spiazzo nei pressi di una delle ultime curve della strada che proviene da Bibbiena, sorvegliati dall'alto da un militare tedesco col mitra spianato.
    Seguì la deportazione in un campo di lavoro in Germania. Purtroppo non riesco a collocare il racconto in date e luoghi precisi. Donato Cavallari, provato duramente dall'esperienza, riuscì comunque a superarla e a rientrare in Italia. A Genova conobbe mia zia Marisa Pizzorno, si sposarono nel 1950 e tutti gli anni non mancarono di trascorrere un periodo a Raggiolo.
    Come è spesso accaduto, è stato difficile avere informazioni da mio zio sul quel tragico periodo, credo perché egli cercasse di rimuovere le sofferenze patite.
    Sono in possesso tuttavia di due documenti che, se gradite, posso trasmettervi.
    Si tratta di una foto scattata a Cagliari nel 1941 che lo ritrae in divisa da marinaio, é il primo sulla sinistra. Ho anche i gradi della Marina che mio zio strappò dalla divisa prima di liberarsene l'8 settembre e che conservò per tutta la vita.
    Non so se riesco ad allegare le foto dei documenti a questo scritto ma cerco comunque di farvele avere via mail. Vi ringrazio per l'attenzione per tutto quello che fate, la figura di mio zio, sebbene prematuramente scomparso, é per me di un' importanza e una dolcezza enormi. Cordiali saluti e buon lavoro. Francesco Greco

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    1. Gentile Francesco Greco, la ringrazio per il suo commento. Passerò le informazioni che lei ha inserito a chi segue questo nuovo filone dei Colloqui e raccoglie le testimonianza. Ovviamente saremmo molto contenti se ci passasse i documenti di cui parla. Per la email può utilizzare tuttoraggiolo@gmail.com. Le chiedo però una cortesia: ci stiamo trasferendo sul nuovo sito di TuttoRaggiolo. Potrebbe aggiungere il suo commento in originale a questa pagina? https://www.tuttoraggiolo.it/blog/2025/09/27/colloqui-xxi-guerra-di-tutti-i-giorni/
      Altrimenti lo farò io, ma non sarebbe uguale. Cordiali saluti Maurizio Zacchi

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