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lunedì 9 giugno 2014

AMOR DI PAESE

Nel ricordo di: Benedetta Ristori, Siria, Amos e Giuseppe Santoni.

Amor di paese

Come una foglia staccata dal ramo
io per lavoro so andato lontano.
Son partito un mattin di primavera
con la campagna che era tutta in fiore
ma nel mio cuore in quel momento c’era
non solo la speranza anche il dolore…
Ora da qualche giorno son tornato
a rivedere il mio natio paese
e l’ho trovato amici ci credete?
tale e quale come l’ho lasciato.
La sua chiesetta è ancora un po’ cadente
e l’antico castello diroccato
il cambiamento c’è ma nella gente
infatti molti amici mi han lasciato;
il muricciolo accanto alla fontana
sul quale batte tutto il giorno il sole
è sempre meta dei cari vecchietti
che vanno li a sentirne il tepore.
Le donne che si affacciano al balcone
dicono “state buoni “ ai loro bambini
ma loro spensierati e birichini
continuano a giocare schiamazzando.
Allora chiudo gli occhi e mi rivedo
fanciullo anch’io continuavo a giocare
Mentre la mamma la sul davanzale
diceva “vieni a casa, c’è papà”
e il tempo passa ed io sono invecchiato
ed ora so un signore rispettato
tutto cipiglio e tutta serietà.
Ho raggiunto il successo, la ricchezza
E tutto ciò lontan dal mio paese
ma è in questo borgo che io son nato
e il mio cuore fanciullo qui ho lasciato.
Per questo amo ancora il mio paese
così com’è senza tante pretese.

Silvana Santoni, 17/02/1964

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